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Aumento Tasse per 'coprire' buche: “I bolognesi non sono bancomat”

Il finiano Baldini fa polemica sull'idea di Merola di una tassa per sistemare le strade: "Piuttosto si nomini una commissione a costo zero". E la Lega pensa a un "filo diretto" coi cittadini

Sulla notizia di un'introduzione di una tassa o in alternativa dell'aumento dell'Imu per “coprire” le buche causate dalla neve, attacca il finiano Daniele Baldini, Responsabile Regionale Compartimento Sicurezza e Difesa FLI, che oltre a ritenere la proposta inaccettabile e illogica sottolinea come manca di rispetto ai cittadini, che già pagano tanto ed hanno pochi servizi.

MEGLIO UNA COMMISSIONE DI ESPERTI. Baldini esprime inoltre delle perplessità sulla gestione dei fondi pubblici e lancia un monito di allarme sull'impiego degli stessi proponendo l'idea di una commissione di esperti che gratuitamente venga informata sulle spese da effettuare. Iniziamo - sostiene Baldini - anche a responsabilizzare chi gestisce ed a capire perchè per opere incompiute come la piscina olimpionica all'interno dello Stadio Dall'Ara, attualmente ancora chiusa da inizio lavori nel  2003 con una spesa inutile di oltre 4 milioni di euro; Ci sarà un responsabile? Chi è ? Conclude poi il finiano.

IL “NUMERO VERDE” DELLA LEGA. La Lega Nord Bologna, come annuncia Manes Bernardini, ha attivato una linea di segnalazione e di pronto intervento per intervenire sulle buche ed evitare così situazioni di pericolo per i cittadini.  Per la Lega, pero', "Non è sufficiente un pronto intervento efficace: bisogna dare la possibilità ai cittadini di aiutare l'amministrazione nella mappatura delle criticità. La sicurezza stradale – come dice  Bernardini all’agenzia Dire - va garantita a prescindere dalle questioni economiche. Anche perche' i costi sociali di una eventuale inefficienza sarebbero di gran lunga superiori a quelli di una facile prevenzione".

POLEMICHE SUL WEB. Anche su Fabecook, come prevedibile, i profili dei movimenti politici raccolgono i commenti dei bolognesi, ecco quello si A.A: “Il sindaco, ha parlato di aumentare le tasse a Bologna per fare fronte agli impegni di spesa per le buche in città. Nel frattempo il suo amato assessore alla cultura Ronchi da Ferrara, auspica la realizzazione del nuovo Auditorium sul progetto di Renzo Piano dal costo di 100 milioni di euro. Sempre lo stesso assessore scopre che nelle sue competenze ha il Conservatorio che vuole dai suoi operatori una più intensa attività ,ma non dice dove prenderà le risorse sufficienti per ristrutturare le aule ormai fatiscenti e l’edificio cadente. L’ultima cosa di tante contraddizioni di questo esponente di primo piano della giunta è il problema del Teatro Comunale che oltre ad avere problemi di ristrutturazione,ha i dipendenti che non percepiscono un regolare stipendio.Chiedo umilmente ma questo Ronchi lo è o la fa?”
 

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