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Nido Roselle, il centrodestra: "Da Benassi ipotesi non realizzabili per tenere buoni i cittadini"

Per Lega e FI la localizzazione è sbagliata. "Oggi la maggioranza al Savena si pone come paladina del giardino e del vecchio nido , ma dov’era quando la Giunta deliberava di ricostruire il plesso proprio in quell’area verde?"

"Sul Nido Roselle la Presidente di Quartiere Marzia Benassi fa una proposta suggestiva. Peccato che sia campata in aria". Lo fanno sapere Nicola Stanzani, consigliere comunale Forza Italia, Matteo Di Benedetto consigliere Comunale Lega, Antonio Basile, capogruppo FI a Savena e Valeria Gamberini, capogruppo Lega a Savena a commento dell'intervista rilasciata a Repubblica da Marzia Benassi, presidente del quartiere Savena. 

Il nido comunale, stabile ormai datato, per decisione del Comune e con i fondi de Pnrr, sarebbe da ricostruire ex novo, ma più grande e occupando anche il giardino Emilio Bassi.

"Chi oggi suggerisce che sia possibile non demolire il Nido o ricostruirlo dov’è coi fondi PNRR, sa benissimo, infatti, che propone ipotesi non realizzabili solo per tenere buoni i cittadini e recuperare terreno, visto che sono stati proprio gli esponenti di Giunta - sottolineano - e i tecnici del Comune a chiarire che questa soluzione non è percorribile alla presenza di un centinaio di cittadini durante un’assemblea pubblica. Oggi la maggioranza al Quartiere Savena si pone come paladina del giardino Emilio Bassi e del vecchio nido Roselle, ma dov’era quando la Giunta deliberava di ricostruire il plesso proprio in quell’area verde? Lo diciamo noi: a difendere quella scelta"

"E perché ora quella stessa maggioranza di Quartiere fa proposte irricevibili?"

"Seguiamo la vicenda del Nido Roselle - spiegano gli esponenti di centrodestra - sin da quando l’abbiamo fatta emergere in Consiglio Comunale dicendo da subito e chiaramente che quella localizzazione era sbagliata. Abbiamo accolto con favore l’apertura al dialogo della Giunta con residenti e consiglieri comunali e di quartiere e abbiamo condiviso con assessori e cittadini l’opportunità di cercare insieme soluzioni condivise che tenessero conto di tutti fattori in gioco, per il bene del rione Fossolo e dei suoi residenti". 

Per Stanzani, Di Benedetto, Basile e Gamberini di "soluzioni realistiche in effetti ce ne sono e stanno emergendo proprio dal dialogo serrato con i residenti, prima fra tutte quella di realizzare al posto del vecchio Roselle che verrà demolito, il nuovo nido in project financing la cui costruzione era prevista nell’area ex Hera di via Populonia ed il nuovo Roselle proprio in quell’area. Questa ipotesi, che è sul tavolo, è sì realistica e seria. Perché ora voler rubare la scena al protagonismo dei cittadini con ipotesi balzane quando ci si è dati tutti appuntamento per il prossimo giovedì (12 maggio) per un Consiglio aperto in cui ciascuno potrà portare le sue proposte? Forse è meglio non chiederselo" concludono. 

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