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Politica San Vitale / Via Antonio Zanolini

Corteo LGBT e occupazione via Zanolini: scintille Ronchi-Naldi

Per l'ex assessore alla Cultura la Presidente del San Vitale farebbe "di tutto per rincorrere le posizioni di destra". Naldi: "Penso non in maniera ideologica e rancorosa a un bene comune più grande"

L'occupazione lampo della ex-stazione in via Zanolini messa in atto sabato scorso durante il corteo porterà di certo a denunce per gli attivisti LGBT, ma l'ex assessore alla Cultura Alberto Ronchi, candidato con Coalizione Civica, ritiene "veramente incredibile che ancora una volta le istituzioni della città si scaglino contro Atlantide (parte attiva della manifestazione - ndr)". Per Ronchi per una "occupazione simbolica risolta senza problemi in meno di un'ora, si minacciano denunce" il collettivo sarebbe "il tallone d'Achille del sindaco Merola: è grazie allo sgombero da lui ordinato, mentre era in corso una trattativa e si era già condivisa una soluzione al problema, -vera e propria vergogna istituzionale- che il centrosinistra si è completamente sfaldato a Bologna". Dopo quell'episodio infatti l'assessore fu estromesso dalla Giunta comunale. "Si era persino minacciato di proibire la manifestazione per fare poi una rapida retromarcia ribadendo che per Atlantide è obbligatorio un bando" così pone una domanda al sindaco "perchè tante associazioni possono avere uno spazio attraverso i patti di collaborazione, che non prevedono bandi, e Atlantide no?". Poi si scaglia contro la presidente del quartiere San Vitale Milena Naldi "che dovrebbe militare a sinistra" e che invece farebbe "di tutto per rincorrere le posizioni di destra. Forse sarebbe meglio, visto il ruolo istituzionale, che si dedicasse maggiormente a fare in modo che i 'meravigliosi'progetti ipotizzati invece di restare sulla carta si realizzino, invece di continuare imperterrita con prese di posizione politiche che siamo abituati a sentire sostenere dalla Lega". 

"Offendi la tua intelligenza se dichiari che la Naldi parla come la Lega. Diventi in parte ridicolo se pensi che fare un blitz e sfondare le porte di un immobile pubblico, sia cosa da poco". Ha risposto la presidente del Quartiere San Vitale su Facebook "penso che essendo stato in Giunta con Merola saprai del protocollo con l'Università che, per l'ex-stazione Zanolini, è in essere e che l'immobile vincolato dalla Soprintendenza ha come destinazione un uso pubblico. Non posso pensare che fare della ex-Stazione Zanolini un luogo dedicato ai servizi agli studenti sia un progetto che non trovi la tua condivisione. Ci vuole tuttavia tempo per ristrutturare e per riqualificare, e l'Università si è impegnata a farlo" e sottolinea "non sono progetti mirabolanti che rimangono sulla carta, sono progetti che hanno bisogno di tempo, tutto qui". Naldi rimanda al mittende la questione Atlatinde: "Penso invece sia il tuo tallone d'Achille, forse un progetto che non sei riuscito a risolvere... capita, non c'è nulla di male. Se invece il tuo mantra è quello di abolire i bandi per gli immobili pubblici perché la politica deve decidere, scegliere chi sostenere, come ti ho sentito spesso dire, sbagli, e secondo me sbagli in maniera strutturale. I patti di collaborazione non sono bandi, sono patti tra le parti: era questa la strada che anche per Atlantide stavi percorrendo o sbaglio?" e sulla militanza a sinistra "su questo proprio non ci sono dubbi: lo dice la mia storia personale e amministrativa, la mia indipendenza di pensiero che mi ha fatto scegliere, proprio perché di sinistra, di candidarmi nella lista civica Città Comune con Amelia e di pensare non in maniera ideologica e rancorosa a un bene comune più grande che è la mia città, a un Progetto di centrosinistra che a Bologna può fare la differenza", conclude. 

LGBT in corteo nel centro storico

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