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Odor di fusione di comuni della reno galliera, quello che i sindaci non dicono

"Le amministrazioni comunali si preparano ad avviare l'iter che dovrebbe portare alla fusione dei Comuni, processo sostanzialmente irreversibile che cancellerebbe le municipalità e con esse la nostra stessa storia"

E' il Consigliere Comunale e dell'Unione Reno Galliera Stefano Zanni a firmare una nota per la redazione: "Gli otto Comuni di Argelato, Bentivoglio, Castello d'Argile, Castel Maggiore, Galliera, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale dopo sette anni di associazione intercomunale, nel 2008 hanno costituito un'Unione di Comuni per gestire in forma associata servizi conferiti e funzioni loro delegate".

Nel 2011 l'Unione Reno Galliera ha - con il nostro voto contrario sia a livello comunale che nel consiglio dell'Unione - affidato l'incarico di realizzare uno studio di fattibilità sulla fusione in un unico Comune. Tale studio è stato consegnato alle maggioranze nel luglio 2012, mentre a noi minoranze solo a fine novembre dello stesso anno, perfino dopo averlo dato alle sezioni locali del Partito Democratico, che fece diversi incontri tra gli iscritti della Reno Galliera prima ancora che i consiglieri di minoranza avessero tale materiale.

Ora le amministrazioni comunali coinvolte si preparano ad avviare l'iter che dovrebbe portare alla fusione dei Comuni, processo sostanzialmente irreversibile che cancellerebbe le municipalità e con esse la nostra stessa storia. Durante l'accesa e lunga discussione in seno all'Unione nella seduta di gennaio 2013, abbiamo portato i nostri dubbi e criticità sulla redazione di questo studio che è costato oltre 45.000 euro e non ha consentito di chiarire il futuro scenario di questa ipotetica fusione.

Lo studio di fattibilità risulta essere una semplice fotografia dell'attuale situazione ma nulla dice sulle eventuali ricadute in termini di servizi, di costi diretti e indiretti sui cittadini. Oltretutto non v'è alcuna certezza dell'ammontare degli incentivi statali e regionali che si otterrebbero (ogni anno il governo e la regione possono decidere l'ammontare degli incentivi) ed i tanto decantati tagli ai costi della politica (assolutamente necessari) sono però tutti da dimostrare.

Tuttavia abbiamo avuto una risposta semi-ufficiale sulla tempistica, gli otto Sindaci escludono di poter chiudere l'iter di fusione entro la fine di questo mandato. Nel frattempo è appena stata istituita dietro nostra richiesta una Commissione d'approfondimento, per la quale su - proposta del nostro gruppo - abbiamo ottenuto la presenza del pubblico ai lavori della Commissione stessa. Un grande successo del nostro gruppo, perché crediamo sia fondamentale che i cittadini possano assistervi e sentire cosa "bolle in pentola", nonché contribuire suggerendo proposte o istanze che i consiglieri porteranno in commissione.

Alla data odierna, i Sindaci non hanno tenuto alcuna presentazione dello studio in nessuno degli otto singoli consigli comunali, non informando pertanto i cittadini e non permettendo il dibattito politico: a nostro avviso tutto ciò è sintomo da parte delle maggioranze di paura del confronto e del dialogo con la propria cittadinanza. Proprio per questo abbiamo proposto ed ottenuto anche la creazione di una pagina sul sito dell'Unione www.renogalliera.it dedicata alle domande dei cittadini.

Come minoranze consiliari nella Reno Galliera, vogliamo un confronto totale e trasparente e siamo per una discussione aperta a tutti, cercando in tutti i modi il dialogo con la cittadinanza, per approfondire e confrontarsi su questa importante tematica: per questo motivo abbiamo deciso di fissare una serie di incontri pubblici in ciascuno degli otto comuni nei prossimi mesi (uno già fatto a febbraio a San Pietro, altri tre previsti in maggio e gli altri a seguire), abbiamo aperto un gruppo di discussione su facebook

Oltre a ciò, ovviamente, non faremo mai mancare il nostro contributo politico in tutte le sedi istituzionali coinvolte e nelle occasioni pubbliche di dibattito. Come opposizione consiliare, il nostro gruppo Uniti per Galliera confida non si arrivi a tale decisione e ritiene siano ancora troppi gli aspetti lacunosi del progetto.

"Non possiamo decidere il futuro del nostro territorio con una totale mancanza di certezze legate alla ricaduta che tale processo avrebbe sui cittadini. Lotteremo con tutte le forze per difendere la nostra identità e soprattutto i nostri concittadini da un processo che non vuole l'opinione di chi abita da anni questo territorio".

Consigliere Comunale e dell'Unione Reno Galliera

Stefano Zanni

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