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Oggi il corteo di Làbas: "Sarà una grande giornata di democrazia"

Oggi alle 15 in Piazza XX Settembre. Intanto l'accordo con Merola per una soluzione temporanea: "Si è assunto un impegno formale e pubblico che fortemente abbiamo preteso e che non esitiamo a definire una straordinaria conquista di tutta la città"

Oggi è il giorno della grande manifestazione di Làbas. Alle 15, come annunciato, il ritrovo è in Piazza XX Settembre e il corteo attraverserà poi il centro storico, a un mese dallo sgombero dall'ex Caserma Masini di via Orfeo. Accanto al collettivo, dal mondo della politica si schierano Articolo uno-Mdp Bologna, i bersaniani, Sinistra italiana Vag61, i Cobas lavoro privato e il comitato 'Scuola e Costituzione'.

Nel frattempo fra il collettivo e il sindaco Virginio Merola ci sono stati dei "contatti" e il primo cittadino ha promesso una soluzione transitoria per Labas "entro due mesi", utilizzando gli "strumenti normativi di cui l'amministrazione comunale dispone". Una sede temporanea dunque, già nei prossimi giorni? Pare di si. 

La rassicurazione di Merola e' in uno scambio di lettere avvenuto ieri con Labas e diffuso dallo stesso collettivo che ne parla anche sulla sua pagina Facebook: "Il Sindaco ha risposto ad una nostra lettera assumendo un impegno formale e pubblico che fortemente abbiamo preteso in queste settimane e che non esitiamo a definire una straordinaria conquista di tutta la città".

"L’impegno del Sindaco accoglie le nostre tre richieste: 1) avere una continuità temporale per evitare che l’esperienza di Làbas venga dispersa irrimediabilmente nella sua energia; 2) avere la possibilità di poter usufruire di uno spazio adatto a contenere la complessità progettuale e la sinergia che i progetti stessi hanno sviluppato negli anni; 3) che questo spazio sia collocato nel Quartiere Santo Stefano dove Làbas è nato e nel quale tessuto sociale si è inserito".

Làbas, nella nota fa riferimento a una grande solidarietà manifestata da tantissimi in queste settimane, non solo da Bologna: "Oggi, grazie alla campagna #RiapriAMOLàbas e alle migliaia di persone che si sono mobilitate per far sì che Làbas possa avere di nuovo una casa, la soluzione temporanea c’è. Tuttavia, questo è solo l’inizio di un processo politico che ha coinvolto un ampio pezzo di Bologna e non solo, fatto di liberi cittadini, associazioni, sindacati, organizzazioni politiche e centri sociali, che è andato ben oltre il centro sociale e parlando di un’altra idea di città".

"Affinché tutto questo possa concretizzarsi e questo processo politico possa continuare a trasformare la nostra città, la manifestazione di domani sarà una tappa determinante del nostro percorso. La manifestazione sarà una grande giornata di democrazia, di partecipazione e di festa. Una festa che non dimentica gli sgomberi, le speculazioni edilizie, le scelte politiche scellerate, l’incapacità della politica di leggere i bisogni della società. Una festa che nasce da una giornata di resistenza e conflitto sociale come è stata quella dell’8 agosto. Una festa che ha lo sguardo rivolto alla Bologna del futuro, alla Bologna che vogliamo, alla Bologna che già stiamo costruendo"

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