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Sedicenne pakistana tenta il suicidio: Bartolini: "L'integralismo genera drammi"

Il Pdl: "cultura fondamentalista, che isola e uccide, vogliamo ribellarci e contrastarla a tutti i livelli istituzionali, politici e sociali"

Sul caso della giovane pakistana finita all'ospedale Sant'Orsola, dopo avervtentato il suicidio per rifuggire da un matrimonio organizzatole dalla famiglia, divampano le polemiche nel centrodestra. In prima linea si è schierata Lucia Borgonzoni, respondabile del Gruppo politico femminile nazionale della Lega Nord e consigliere comunale a Bologna, che è ha sottolinato un forte dissenso verso "atteggiamenti e retaggi culturali come questi, intollerabile in un paese civile", tanto che lunedì  depositerà un ordine del giorno in Consiglio comunale, per impegnare la Giunta "ad intraprendere iniziative urgenti per affrontare responsabilmente quella che ormai si sta profilando come un'emergenza all'interno delle comunità straniere."

Alle sue parole fanno eco quelle di Isabella Bertolini, vicepresidente dei deputati Pdl: "Il caso della 16enne pakistana, inutile sottolinearlo, riporta alla mente episodi analoghi, che hanno visto vittime giovani donne di origine islamica che vivono in Italia, costrette dalle loro famiglie a vivere in condizione di violenza e segregazione. L'integralismo, che la cronaca conferma essere molto diffuso all'interno della numerosa comunità pachistana che vive nel nostro Paese, genera situazioni drammatiche come quello denunciato a Bologna".

Infine Bertolini ha aggiunto "Alla ragazza va la nostra solidarietà. A questa cultura fondamentalista, che isola e uccide, vogliamo ribellarci e contrastarla a tutti i livelli istituzionali, politici e sociali".

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