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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Passante sul tavolo del Governo? Bonaccini: "Ci provino, a fermarlo"

Non solo i comitati cittadini, ma anche alcuni esponenti della nuova maggioranza a Palazzo Chigi avverserebbero l'opera, e anche il tram. Gli attivisti contrari: Arroganza al potere"

Non sarebbero solo i comitati cittadini ad avversare il progetto anche se "il passante di Bologna è già finanziato ed il progetto approvato. Dopo anni e anni di discussioni, progetti, confronti. Progetto peraltro molto migliorato dal punto di vista della sostenibilità ambientale, grazie a nuove e importanti mitigazioni previste". 

Lo scrive sui social i presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini: "Leggo che dalle parti del nuovo governo appena insediato ci sono esponenti della maggioranza che vorrebbero fermarlo. Ci provino, a bloccarlo" ribadendo che "tra pochi mesi partono i lavori di un’opera voluta da chi governa le istituzioni regionale e locale, eletti direttamente e democraticamente dai cittadini". 

Sabato 22 ottobre, migliaia di persone - 30mila per gli organizzatori, meno per le forze dell’ordine –  hanno invaso la città con un corteo per diritti sociali, lavoro, casa ed emergenza climatica, ma soprattutto contro il Passante di Mezzo, un investimento da oltre due miliardi di euro che, secondo i partecipanti, non farà che peggiorare ulteriormente la già critica situazione dell'inquinamento atmosferico.

Per Bonaccini invece si tratta di una infrastruttura "che avrà il compito di fluidificare il traffico e migliorare la viabilità, condivisa e voluta anche dalle parti sociali, in primis associazioni di imprese e sindacati, oltre agli enti locali, che ne comprendono il beneficio in termini di ricadute economiche, occupazionali e sociali, vista la posizione strategica del 'nodo' di Bologna per la connessione tra l’Emilia e la Romagna, tra l’Emilia-Romagna e il resto del Paese". 

"Su PNRR dichiarazioni improvvide"

Altro tema che sta a cuore al presidente, il PNRR: "Consiglierei di mettere da parte qualche dichiarazione improvvida di questi giorni, come quella di cambiare il Pnrr, perché dicendo questo significa non sapere minimamente di cosa si parla". Il presidente dell'Emilia-Romagna dice di voler credere "alla buona fede di chi l'ha detto, a partire da chi guida il Governo. Ma consiglierei di mettere da parte l'idea di cambiare un piano che, ad esempio, all'Emilia-Romagna ha già fatto arrivare più di cinque miliardi di euro".

Anche per FdI il tram va fermato

Sul tavolo del Governo appena insediato potrebbe finire anche il progetto del tram che non ha trovato l'ok di molti cittadini coinvolti: "Va assolutamente fermato, anche se è già stato finanziato - jha dichiarato il deputato di Fratelli d'Italia Galeazzo Bignami su alcune testate - È un’opera dannosa per la città, che intaserà il traffico e danneggerà residenti e commercianti".

I comitati: "Arroganza al potere" 

"Sabato 22 ottobre più di 30 mila persone hanno marciato sulla tangenziale per affermare la propria contrarietà all’allargamento del Passante di Mezzo, un progetto che devasterebbe il territorio, farebbe aumentare il traffico e crescere l’inquinamento - scrivono in una nota gli attivisti di Bologna For Climate Justice - Dal sindaco della ‘città più progressista d’Italia’ e dal Presidente della Regione che ama auto-definirsi ‘modello’ ci saremmo aspettate/i delle parole di fronte a questa grande dimostrazione di partecipazione popolare, e invece è calato il silenzio. Nonostante migliaia di bolognesi abbiano affermato con la propria partecipazione al corteo di non volere continuare a subire le conseguenze sulla propria salute dell’inquinamento prodotto dall’autostrada urbana, Lepore e Bonaccini fanno finta di nulla e ignorano la richiesta di una Valutazione di Impatto Sanitario. Temono i risultati di un’indagine del genere? Il sindaco e il presidente parlano di partecipazione, ma si girano dall’altra parte quando decine di migliaia di cittadine/i prendono pubblicamente parola: l’arroganza al potere. Fermare il progetto e realizzare una Valutazione di Impatto Sanitario rappresenta l’unica via per tutelare la salute delle/dei bolognesi; investire sul trasporto pubblico e collettivo e sulla mobilità dolce garantendo a tutte/i il diritto alla mobilità è l’unica strada per ridurre l’inquinamento e affrontare il riscaldamento globale. Lepore e Bonaccini, invece, asfaltano il futuro di questo territorio".

"No passante" in corteo il 22 ottobre: e alla rotonda spunta una insegna luminosa | VIDEO

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