rotate-mobile
Politica

People Mover: c'è l'ok al progetto esecutivo

Dopo presentazione e approvazione del nuovo piano economico-finanziario, partiranno i cantieri. Colombo soddisfatto: "Per tornare a competere Bologna necessita di un sistema integrato e moderno di infrastrutture per la mobilità pubblica"

Sì al progetto esecutivo del People Mover, su cui Bologna nei mesi scorsi si è divisa tra sostenitori e detrattori del nuovo sistema di collegamento tra aeroporto e stazione ferroviaria.
Nella  giornata  di  oggi il Direttore del Settore Mobilità sostenibile del Comune,  in  qualità  di responsabile unico del relativo procedimento, dopo aver  informato  il Sindaco e gli Assessori competenti in merito agli esiti della  istruttoria compiuta in questi mesi a partire dal 15 luglio 2011, ha approvato in linea tecnica il progetto esecutivo.
Per  l’approvazione dell'opera è  stato  verificato - rende noto il Comune con un comunicato - che "il progetto  presentato   dalla   Marconi  express  (cioè  il  Concessionario dell’opera) non solo fosse conforme al sistema richiesto nel bando di gara, ma  anche  che  rispettasse  le  prescrizioni costruttive, trasportistiche, ambientali  e  di  sicurezza  avanzate  dalla Conferenza dei Servizi per la Valutazione  di  Impatto  Ambientale. Quest’ultima aveva coinvolto quasi 40 enti competenti a rilasciare autorizzazioni e si era conclusa nel 2010 con una  valutazione positiva dell’infrastruttura, recepita poi nell’approvazione  del progetto definitivo avvenuta lo stesso anno con atto del Commissario straordinario."

COSTI IN AUMENTO. Il  Concessionario,  insieme  al  progetto  esecutivo  che  è  stato dunque validato  tecnicamente,  ha  presentato  un quadro economico aggiornato dei costi  stimati di realizzazione dell’opera, pari a 110 milioni di euro, con un  aumento ipotizzato di circa 20 milioni rispetto all’offerta di gara. Prima dell’avvio delle opere, la Marconi express presenterà al Comune un aggiornamento del piano economico-finanziario.

Soddisfazione per l’Assessore alla Mobilità Andrea Colombo: "L’approvazione  del  progetto  esecutivo è un passo in avanti fondamentale. E’ responsabilità della Giunta dare seguito ad un’opera già decisa da tempo e  che  riteniamo  strategica  per  connettere  in  modo  rapido, comodo ed efficiente le due più importanti porte di accesso alla città, cioè stazione e aeroporto. Per  tornare  a  competere  Bologna  ha  bisogno  di un sistema integrato e moderno  di  infrastrutture  per  la  mobilità  pubblica." Dopo  la  presentazione  e  approvazione del nuovo piano economico-finanziario  (PEF),  sarà  possibile  partire concretamente con i cantieri. "Prima dell’avvio dei lavori, conclude Colombo, la Giunta si impegna a promuovere  un momento pubblico di informazione e trasparenza sul progetto, per  chiarire  a  tutta la cittadinanza ogni profilo sia trasportistico che economico”.

L’istruttoria  sul  progetto  esecutivo è stata svolta da un team intersettoriale,  che  ha  visto  la  partecipazione di dirigenti e funzionari dei Settori Mobilità (capofila), Ambiente, Opere pubbliche, Gare, Partecipazioni  societarie e Avvocatura.  "Nell’ambito   dell’approvazione  - si legge ancora nella nota comunale - sono  contenute  anche  alcune  ulteriori prescrizioni  e  indicazioni,  tese  a  garantire  tanto  l’Amministrazione comunale  quanto il Concessionario in merito all’affidabilità, efficienza e sicurezza del  sistema  nel suo complesso, e al ridotto impatto ambientale dell’infrastruttura  sulla  città,  sia  durante  i cantieri che in fase di esercizio."
Sotto il profilo trasportistico, al fine di rispettare il requisito prestazionale del 98% di disponibilità effettiva del sistema e di assicurare  una  maggiore capacità di carico in presenza di picchi orari di domanda,  è  stato  prescritto l’acquisto e l’immissione in esercizio di un terzo  convoglio  prima  della  manutenzione  straordinaria  dei  primi due veicoli  (prevista  dopo  5  anni  dalla partenza del servizio). Inoltre, è stato deciso che il Concessionario presenterà ogni mese un report su numero di  utenti  per  veicolo,  puntualità,  regolarità  e  tempi di attesa, e a cadenza annua un report sull’andamento generale dei passeggeri. E’ stato da ultimo  ribadito  che,  in  caso  di  insufficienza  a  servire i flussi di domanda,  il  gestore  sarà  tenuto  a  mettere  in  atto  un  programma di espansione  del  sistema per aumentarne la potenzialità di carico, mediante l’inserimento di nuove navette o il raddoppio della via di corsa.
Sotto  il  profilo  ambientale,  è  stata  prescritta l’installazione  di  pannelli fono-assorbenti aggiuntivi a quelli previsti, per  limitare  l’esposizione  acustica  di  alcuni  edifici  posti lungo il tracciato  del mezzo. Sono inoltre state dettate precise modalità esecutive dei  lavori,  per  tutelare  al  massimo  la  qualità dell’aria, il suolo e sottosuolo,  le  acque  superficiali, la vegetazione e le aree naturali. E’ stato  infine  definito un vero e proprio piano di monitoraggio ambientale, per  verificare  l’adeguatezza  delle  precauzioni individuate, da attuarsi prima,  durante  e dopo la realizzazione dell’infrastruttura, relativamente
ad archeologia, acque, rumore, vibrazioni ed elettromagnetismo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

People Mover: c'è l'ok al progetto esecutivo

BolognaToday è in caricamento