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Dal People Mover agli stranieri nati in Italia: al via raccolta firme

Una giornata all'insegna della raccolta delle "firme" quella di oggi. Tra banchetti e consegne in Comune, un comitato per ogni questione: "L'Italia sono anch'io" e "Un treno carico di firme"

Una giornata all'insegna della raccolta “firme” quella di oggi, tra banchetti e consegne in Comune, un comitato per ogni questione.

Il 15 novembre, in occasione dell'incontro con i nuovi cittadini italiani al Quirinale, il Presidente Napolitano ribadiva “sono convinto che i bambini e i ragazzi venuti con l'immigrazione facciano parte integrante dell'Italia di oggi e di domani”, ieri lo ha ribadito Dario Franceschini che,  nel suo discorso alla Camera, ha sollecitato il neonato governo Monti ad inserire tra i punti del programma il diritto di cittadinanza ai nati in Italia da cittadini stranieri. Oggi la raccolta firme per “L’Italia sono anch’io” (via Galliera - Sala Passepartout) del Comitato di Bologna che si definisce apartitico e trasversale, e lo sembra, vista l’adesione di associazioni, numerose ed eterogenee: dall’Arci, alla Cgil, Cisl, Libera e Anpi, l’associazione dei partigiani, che “dà la misura di quanto questa campagna sia coerente con i valori che hanno ispirato la nostra Carta costituzionale”, dichiara il comitato bolognese. La raccolta firme è iniziata a settembre per concludersi i primi di marzo 2012 con la consegna al Parlamento dei moduli e delle relazioni introduttive alle proposte di legge.

'No Peple Mover' e 'L'italia sono anch'io' in piazza

“Un treno carico di firme” è invece lo slogan del Comitato No People Mover che stamattina ha consegnato all’Urp di Palazzo d’Accursio le 3.700 firme, all’interno di un carrello da supermercato travestito da treno, per l’apertura di un’inchiesta pubblica contro la monorotaia di collegamento tra stazione e aeroporto: “Continueremo la raccolta e la nostra attività” dichiara Vanni Pancaldi, uno dei portavoce “per ribadire che la visione strategica si basa sul Servizio Ferroviario Metropolitano, come prova anche il consenso di cittadini e sindacati, anche quelli di ATC”. In Piazza Maggiore ripetuta anche la simulazione galileiana, già portata in Consiglio Comunale del M5S Marco Piazza, che dimostrerebbe la ridotta capienza della vettura.


 

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