Pieve di Cento: sì al riconoscimento della 'fibromialgia', approvata mozione del 5 Stelle
Pieve di Cento dice sì al riconoscimento della Fibromialgia, dell’Encefalomielite Mialgica Benigna e della Sensibilità Chimica Multipla.
Soddisfazione del capogruppo del MoVimento 5 Stelle, disabile affetto da una patologia rara dall'età di 4 anni.
Nel corso del Consiglio Comunale del 27 Luglio è stata approvata la mozione del MoVimento 5 Stelle che impegna l'Amministrazione Comunale a richiedere alla Regione il riconoscimento dei malati di Fibromialgia, dell'Encefalomielite Mialgica Benigna e della Ssensibilità Chimica Multipla.
"Ora i pazienti che soffrono di queste patologie, possono sperare di vedere riconosciuti i loro diritti di malati. Sono malattie fortemente invalidanti che riducono notevolmente la possibilità di esplicare una vita sociale nella sua pienezza." Commenta il Capogruppo del MoVimento 5 Stelle Marco Campanini.
" Sono malattie che in Italia non sono ancora riconosciute dal Servizio Sanitario Nazionale. Con la prevedibile conseguenza che i pazienti che ne soffrono, oltre ad essere sottoposti ad un nomadismo diagnostico che li costringe ad accessi in strutture ospedaliere inadeguate ed inadatte, devono pagarsi i farmaci interamente di tasca propria. All'estero invece, esistono ormai da anni delle strutture pubbliche dove potersi curare, con protocolli terapeutici ben definiti, in cui i malati hanno la possibilità di usufruire dell'esenzione su ogni tipo di visita o di cura che devono affrontare "
"Il MoVimento 5 Stelle è da sempre per lo sviluppo del welfare, ed il riconoscimento del diritto alla salute, quale diritto fondamentale della persona. Lo dimostrano gli ODG analoghi presentati ed approvati nei Comuni della Bassa Romagna. Continueremo su questa strada. Con la ferrea convinzione che tutti hanno diritto a vivere una vita piena."
Il Consigliere Campanini affetto da una malattia rara diagnosticata all'età di 4 anni, parlando della sua condizione, continua così:
"Come disabile so perfettamente cosa significa avere una patologia fortemente invalidante. Il riconoscimento nel mio caso ha permesso, alla ricerca d'investire per il trattamento e a beneficiare di farmaci costosi erogati integralmente dal SSN, nonché di trovare sul territorio nazionale personale medico specializzato nella cura. Quando la vivi sulla tua pelle solo a quel punto ti rendi conto che la condanna, non è nemmeno tanto la malattia, ma il trattamento che le istituzioni ti riservano, sono loro infatti che decidono per il tuo destino. Nella sfortuna, quindi posso dire di essere stato fortunato. Spero che lo stesso risultato lo abbia anche chi soffre per queste patologie".
"C'è soddisfazione dunque, ma anche il rammarico per l'astensione dal voto di Democratici per Pieve. Ci aspettavamo l'approvazione all'unanimità in Consiglio: avremmo voluto condividere con loro questo risultato. Francamente non capiamo la volontà di non prendere posizione, su un tema particolarmente delicato come questo. "