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Cagnolina morta per polpetta avvelenata, capogruppo Lega: "Gravissimo, causa male e dolore"

Una cagnetta di due anni è morta in una clinica veterinaria

Per il capogruppo leghista in Consiglio metropolitano, Mattia Polazzi è un “Atto grave! È necessario sensibilizzare maggiormente cittadini e coinvolgere associazioni animaliste”. 

Il consigliere si riferisce al racconto fatto al Il Resto del Carlino di Francesco, un tartufaio: la sua cagnetta di due anni, Gianna, è morta due giorni fa in una clinica veterinaria a causa di una polpetta avvelenata con glicole etilenico che aveva mangiato nell'area faunistico-venatoria del Fungarino, a Pianoro. 

“Quello che è accaduto nel bosco dell’area faunistico venatoria del Fungarino a Pianoro è gravissimo” ha scritto Polazzi in una nota "esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza al tartufaio Francesco Moruzzi. Chi lascia queste polpette avvelenate, oltre a commettere un reato, non si rende conto del male e del dolore che causa. Credo che servirebbero azioni per sensibilizzare maggiormente i cittadini e coinvolgere le associazioni animaliste”

A settembre scorso Leon, un labrador, ne avrebbe ingerita una mentre era al Parco Melloni di Bologna, ed è morto. 

Bologna, nel 2021, si contano 108 procedimenti e 45 indagati per reati a danno di animali. Rispetto all'anno precedente i fascicoli sono aumentati del +17,39% circa, passando da 92 a 108, mentre gli indagati sono diminuiti del -15,09% passando da 53 a 45". E' il dato che arriva dal "Rapporto Zoomafia 2022", redatto dal criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della LAV Ciro Troiano. 

Il glicole etilenico, cos'è 

Il glicole etilenico viene rapidamente assorbito dal tratto gastrointestinale; nei cani ad esempio il picco delle concentrazioni ematiche di glicole si verifica entro 3 ore dall’ingestione.

Il glicole etilenico è un composto alcoolico ed ha diversi impieghi industriali come componente di inchiostri, vernici ma soprattutto come liquido di raffreddamento e come antigelo nei motori a scoppio. Tutti gli animali sono suscettibili alla tossicità del glicole etilenico, ma l’intossicazione si presenta più comunemente nei cani e nei gatti. La maggior parte delle intossicazioni sono associate all’ingestione accidentale dell’antigelo del radiatore: questo fenomeno è probabilmente dovuto alla maggior disponibilità di questo antigelo rispetto ad altri composti, al suo sapore dolce ed alla piccola dose necessaria perché si verifichi un esito letale. È stato notato che l’intossicazione da glicole è più comune nei climi temperati, poiché l’antigelo viene utilizzato sia per diminuire il punto di congelamento che per aumentare il punto di ebollizione del fluido del radiatore. Invece, nei climi più freddi, l’incidenza delle intossicazioni da glicole è stagionale e la maggior parte dei casi si verifica in autunno, inverno e all’inizio della primavera. Avviene inoltre che il glicole etilenico possa essere usato in modo doloso per predisporre dei bocconi avvelenati.  (fonte: PORTALE NAZIONALE DEGLI AVVELENAMENTI DOLOSI DEGLI ANIMALI)

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