BOLOGNA - La Prefettura di Bologna, il 23 luglio scorso, avrebbe" disposto la decadenza immediata del diritto a qualsiasi forma di accoglienza, nel comune di Marzabotto e in ogni altro centro gestito dalla Prefettura, a carico di quattro migranti giunti in territorio bolognese nell'ambito dell'operazione Mare Nostrum, che avevano ottenuto il permesso di soggiorno per motivi umanitari". La decisione sarebbe stata determinata dai "comportamenti fortemente aggressivi e intimidatori" tenuti dai quattro ospiti nei confronti degli operatori delle strutture.

Ne dà notizia il consigliere Galeazzo Bignami (Fi) in un'interrogazione rivolta alla Giunta regionale, in cui afferma che, in seguito all'allontanamento, non è dato di sapere dove si trovino i quattro migranti e c'è dunque da supporre che "siano stati lasciati liberi senza alcun tipo di controllo".

Considerando che "sono numerose le notizie di stampa che riferiscono di reati commessi da migranti accolti o in transito sul territorio regionale", Bignami interroga la Giunta per sapere quale sia il numero dei migranti, per Provincia, che, a oggi, sul totale complessivo, risultano allontanati dalle strutture di accoglienza e per quali motivazioni e vuole sapere se sia prassi comune che i migranti colpiti da un provvedimento di allontanamento siano lasciati liberi e senza controllo.

Il consigliere chiede anche quanti migranti sul totale complessivo, accolti o in transito sul territorio regionale, risultino autori di reati, avere precedenti penali o denunce a carico e, nel caso di quelli in transito, da quali centri di accoglienza provengano.

Nel caso in cui i dati non fossero disponibili, Bignami vuole sapere se la Regione intenda acquisire queste informazioni attraverso le Prefetture, in modo tale da gestire al meglio le problematiche connesse all'accoglienza forzata dei richiedenti asilo sul nostro territorio.