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Amianto: maggiore informazione su rischi e mappatura zone, la proposta a Monteveglio

Approvato ODG in Consiglio sui provvedimenti da adottare in materia di amianto ed eternit, presenti ancora in edifici del territorio. Proposta: seguire "best practice" di San Lazzaro

Dopo il recente caso che del ritrovamento di amianto nella scuola bolognese Don Marella, l’argomento sulla sostanza nociva presente in edifici pubblici e privati del nostro territorio, torna ad interessare anche il comune di Monteveglio. Qui i Gruppi consiliari “libera Monteveglio” e “Monteveglio bene comune” hanno presentato un odg al sindaco su “cemento amianto eternit  ed emissione di provvedimenti”.

Necessario un dibattito a fronte delle numerose perizie medico legali ed inchieste penali, che hanno dimostrato la connessione fra il contatto con queste sostanze e l’insorgere di patologie gravissime. L’interrogazione prende il via inoltre dal regolamento regionale (2003) - che prevede la realizzazione di una mappatura delle zone di territorio interessate alla presenza di amianto”  - e dal fatto che i risultati dell’ultima mappatura “non risultano sufficientemente precisi e completi, a causa di una scarsa risposta alle comunicazioni inviate per eseguire il censimento”.

La questione inerente la presenza di materiali contenenti amianto negli immobili, non solo pubblici ma anche privati presenti sul territorio comunale, si legge nell’odg, “può e deve essere ulteriormente affrontata con l’emissione di efficaci provvedimenti che garantiscano risultati maggiormente precisi e completi per un censimento credibile”

AGEVOLAZIONI E PIU' INFORMAZIONE. Il Consiglio Comunale ha pertanto chiesto al Sindaco ed alla Giunta l’impegno ad emettere entro la fine dell’anno provvedimenti analoghi a quelli attuati dal Comune di San Lazzaro di Savena "dove il Sindaco ha emesso specifica Ordinanza a tutela della salute pubblica, finalizzata a presentare una scheda per il censimento della presenza di amianto negli edifici; elaborare una dettagliata valutazione sullo stato di conservazione dei manufatti, con scala di rischio e indicare in base all’esito della valutazione del rischio, le azioni che si intendono intraprendere ed i tempi di realizzazione delle medesime."
La richiesta inoltre prevede di individuare eventuali agevolazioni e/o esenzioni tributarie, al fine di ridurre le spese a carico di cittadini ed imprese per le opere di rimozione dell’amianto; promuovere un adeguata e corretta informazione sui pericoli connessi all’amianto e sulle modalità operative per la rimozione o messa in sicurezza, utilizzando gli strumenti di comunicazione attualmente in uso (sito internet, periodico comunale, newsletter..).

ODG VOTATO ALL’UNANIMITA’. Odg sull’amianto è stato condiviso e votato all’unanimità dal Consiglio comunale di Monteveglio.
Soddisfazione del consigliere leghista Manuele Luppi, che attraverso una nota ha voluto sottolineare come “Il documento contiene provvedimenti efficaci che si devono adottare nel nostro Comune, che vanno nella direzione del senso civico, della salute pubblica e della sensibilizzazione.”
L’augurio per Luppi è che “anche altre amministrazioni seguano il nostro esempio e si attivino per fare un censimento, visto che è ancora troppo massiccia la presenza di amianto negli edifici e non solo pubblici, in tutta la Provincia di Bologna e si elimini la fistola dell’abbandono dell’eternit  vicino ai cassonetti ed in aree pubbliche.”
 

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