La provocazione arriva dai consiglieri di centro destra Alessandro Sangiorgi e Loris Folegatti: la richiesta è quella di sciogliere il consiglio del quartiere San Vitale "Visto che di fatto, risulta non solo munito di pochi poteri decisionali ma anche completamente spogliato della propria funzione consultiva e propositiva".

La richiesta suona come una "provocazione" alla presidente di quartiere Milena Naldi , che gioca in difesa: "E' una provocazione che si basa sui pareri negativi che abbiamo dato (dehors in via Petroni ndr) e che non sono stati presi in considerazione dall'Amministrazione. Noi naturalmente la rigettiamo". Anzi, rilancia Naldi, "siamo per un ampliamento di questo utilissimo strumento di confronto".

UN ORDINE DEL GIORNO AD HOC. La comunicazione arriva in forma scritta attraverso una nota dei due consiglieri di Forza Italia: "Abbiamo depositato per il Consiglio di Quartiere San Vitale del 07/05/2014 un ordine del giorno con il quale si chiede all’Amministrazione Comunale lo scioglimento del Consiglio di Quartiere stesso. Riteniamo doveroso denunciare una situazione che con il passare del tempo continua a peggiorare spogliando il Consiglio di Quartiere da qualsiasi prerogativa".

"Si è incominciato con l’approvazione, all’unanimità del Consiglio stesso – proseguono -  di ordini del giorno che nella realtà dei fatti non hanno avuto nessun riscontro concreto, per arrivare a dichiarazioni del Sindaco Merola che auspicava il coinvolgimento del CUA nei progetti di riqualificazione di Piazza Verdi che nonostante che un ordine del giorno dei sottoscritti Consiglieri, approvato all’unanimità, escludesse il CUA da qualsiasi progetto riguardante le attività della Piazza, dichiarazioni in netto contrasto con la volontà del Quartiere. Per ultimo, circostanza che gli stessi consiglieri ritengono molto grave, l’Amministrazione Comunale ha concesso i tanto contestati dehors ai Pubblici Esercizi di Via Petroni nonostante un chiaro parere negativo".

"Vista la situazione che si è venuta a creare non si può fare a meno di chiedersi quale sia l’utilità di un Consiglio di Quartiere che, di fatto, risulta non solo munito di pochi poteri decisionali ma anche completamente spogliato della propria funzione consultiva e propositiva. Circostanze totalmente contrarie rispetto all’utilità profonda del Quartiere, da vedersi non solo come primo organo d’ascolto per i cittadini ma anche come punto di riferimento per risolvere i problemi sottoposti dai cittadini stessi. Nella situazione attuale, vista la sua totale inutilità, non rimane altro che sciogliere il Consiglio di Quartiere".