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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Reddito di cittadinanza, ancora illeciti a Bologna: chi lo vuole abolire e chi cambiare

Tra chi lo ritiene inutile o addirittura dannoso e chi come il presidente della Regione vorrebbe modificarlo. Sicuramente però è lecito chiedersi il perchè si debba procedere a verifiche accurate solo in un secondo momento

L'operazione della Guardi di Finanza che ha portato alla luce ancora una volta numerosi illeciti tra Bologna e San Lazzaro, richiama politica e cittadini a ri-considerare le modalità di erogazione del sussidio e, come appare evidente, di controllo e verifica preliminare delle dichiarazioni presentate agli uffici preposti. 

Sicuramente però è lecito chiedersi il perchè si debba procedere a verifiche accurate solo in un secondo momento, in alcuni casi facendo intervenire la guardia di finanza, e quindi coinvolgere diversi enti e istituzioni per dare avvio al recupero degli importi percepiti indebitamente. 

Lega: "Sussidi a chi è in difficoltà e non ha un lavoro sono sacrosanti ma vanno rivisti e proposti in forme differenti perché il Reddito di Cittadinanza, nel corso di questi tre anni, ha elargito fondi in maniera impropria e dannosa"

L'ultima indagine che haportato alla denuncia di 44 persone residenti nei campi rom del bolognese, offre la sponda alla Lega cittadina: "Un fatto grave e preoccupante perché da truffe come questa siamo danneggiati tutti - scrivono in una nota i consiglieri comunali della Lega Francesca Scarano, Giulio Venturi e Matteo Di Benedetto - un ringraziamento va alla Guardia di Finanza per il lavoro svolto a favore dell’intera comunità. Episodi di questo genere, troppo frequenti a Bologna come nel resto di Italia, sono la dimostrazione che il Reddito di Cittadinanza non funziona e confermano quanto la Lega sostiene da tempo: i sussidi a chi è in difficoltà e non ha un lavoro sono sacrosanti ma vanno rivisti e proposti in forme differenti perché il Reddito di Cittadinanza, nel corso di questi tre anni, ha elargito fondi in maniera impropria e dannosa. Non da ultimo i cittadini si trovano nuovamente a fare i conti con le politiche buoniste della sinistra che hanno portato a una moltiplicazione dei campi rom, che va assolutamente fermata”.

Lo stesso leader Matteo Salvini, in un intervento al Festival del Lavoro, tenutosi a Bologna, aveva detto che "dopo quattro anni di funzionamento il reddito di cittadinanza ha funzionato come assistenza, ma non come reinserimento al lavoro - e che sarebbe giusto - lasciarlo a chi non può lavorare, e sono tanti, è assolutamente doveroso. Dare i soldi, che oggi vengono sprecati e diventano lavoro nero, alle imprese per assumere mi sembra assolutamente ragionevole". 

Forza Italia: "In molti casi il reddito di cittadinanza si tramuta in assistenzialismo fine a se stesso, in altri - e altrettanto numerosissimi - casi il sussidio finisce nelle mani dei soliti 'furbetti'"

"Ancora una volta siamo costretti a ribadire che il reddito di cittadinanza, misura sulla quale Forza Italia è sempre stata fortemente critica, non ha più motivo di esistere così com’è. In molti casi il reddito di cittadinanza si tramuta in assistenzialismo fine a se stesso, in altri - e altrettanto numerosissimi - casi il sussidio finisce nelle mani dei soliti 'furbetti' - fa sapere Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia - E chissà quando le somme percepite indebitamente verranno recuperate. Abbiamo bisogno di una riforma complessiva in tema di lavoro, che parta innanzitutto dal mettere i centri per l’impiego nelle condizioni di funzionare al massimo delle loro potenzialità, mentre le aziende devono poter assumere con incentivi adeguati. Senza questi importantissimi passi, insistere sul reddito di cittadinanza è illogico: le tante denunce di furbetti di questi anni, da quando la misura è stata varata, ne sono la prova. Forza Italia è pronta a mettere sul tavolo della discussione ogni proposta utile per superare il reddito di cittadinanza che, ad oggi, non ha prodotto i risultati sperati". 

Bonaccini: "Va cambiato perchè il lavoro prima di tutto è dignità"

Non è tanto distante la posizione del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che a margine del suo intervento al Festival del Lavoro ha dichiarato di non essere tra quelli che vuole abolire il reddito di cittadinanza poichè "solo chi è nella disperazione o in povertà conosce l'importanza di avere le istituzioni a proprio fianco con un sussidio - ma - era nato in particolare per cercare il prima possibile di far entrare o rientrare nel mercato del lavoro le persone, non mi pare che questo obiettivo sia stato vinto, quindi va cambiato perchè il lavoro prima di tutto è dignità". 

(GdF foto archivio)

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