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Referendum, comitato articolo 33: "Amministrazione approssimativa, operazioni lacunose"

Lamentele per quelle che il comitato dei referendari definiscono problematiche diffuse: "Stiamo sopperendo noi". Castaldini: "Non è il loro compito"

Polemiche anche in sede di voto per il Referendum consultivo bolognese: "In generale si riscontrano problematiche diffuse che dimostrano una preparazione delle operazioni di voto in diversi casi lacunosa ed approssimativa da parte dell'amministrazione centrale", denuncia in una nota il comitato 'Articolo 33', che ha promosso la consultazione "In molti luoghi di voto il personale comunale non è in grado di indirizzare gli elettori al proprio seggio, visto che è mancante lo stradario di riferimento dei seggi... I nostri rappresentanti stanno sopperendo a questa carenza chiamando la sede centrale del comitato che fornisce un servizio di call-center: stiamo fornendo noi a molti seggi l'elenco del proprio stradario di riferimento!".

"Sveglia! Il comitato Art 33 può stare solo nei seggi" così su Facebook la consigliera comunale Pdl Valentina Castaldini "Non possono stare in nessun'altro posto!! Controllate e fateli mandare via se sono in altri posti che non sia dentro il seggio. Non possono dare informazioni... QUESTO NON E' il loro compito!!!! Ditelo al Presidente di seggio! E fate smettere sta follia!"

Il comitato ha quindi inviato una diffida alla respondabile del procedimento Lara Bonfiglioli a porre in essere tutti i provvedimenti necessari al fine di consentire agli elettori di poter esercitare il proprio diritto di voto. "E’ inaccettabile che i rappresentanti di lista di Art33 debbano supplire essi stessi alle mancanze della amministrazione, oppure che queste gravi lacune si ripercuotano in un grave disincentivo all’esercizio del diritto di voto" si legge in una seconda nota "Numerosi cittadini aventi diritto al voto hanno segnalato di NON AVER RICEVUTO LA LETTERA DEL COMUNE con l’indicazione del proprio seggio di riferimento. Disagi sono stati causati anche dalla Inaccessibilità in mattinata del call center dell’ufficio elettorale (LINEE SEMPRE OCCUPATE), evidentemente non allestito in modo adeguato e tale da poter soddisfare le urgenze".

LE "STRANEZZE".  A seguito di segnalazioni, il comitato denuncia alcune "stranezze" che si sarebbero verifcate nei seggi o nelle vicinanze: volantini pro B nei bagni, manifesto pro B firmato Pd Casteldebole, persone che facevano volantinaggio pro B in prossimità del seggio, un sostenitore del B avrebbe ostruito l’ingresso in via del Pratello, Via della Battaglia e vicolo Bolognetti, impossibilità ad utilizzare gli ascensori, nella navetta di rinvenuti volantini pro B all’interno della navetta stessa

https://referendum.articolo33.org/wp-content/uploads/2013/05/manifesto-pd-casteldebole-vicino-al-seggio.jpeg

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