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Rifiuti da Napoli in Emilia: no della politica, ma a Roma è gia pronto un decreto

Lo vorrebbe il Ministro dell'Ambiente Clini, si oppongono le forze politiche regionali, ma si parla di un decreto: "Scavalcherebbe la Regione e la politica del nostro assessore". Errani: "Nessun decreto"

Ancora monnezza, ancora problemi di smaltimento per Napoli, la città condannata da decenni ad affrontare un problema che vari commissari non hanno risolto e, talvolta, sono stati anche condannati. Non è la prima volta che l’Emilia Romagna si dimostra solidale con la città partenopea o con altre realtà in emergenza. E’ accaduto anche nel 2010, ma in quel caso venne firmato un accordo e lo smaltimento avvenne sotto il controllo dell’ArpaIl Ministro dell’Ambiente Corrado Clini lo ripropone trovando il secco rifiuto da parte dell’Assessore regionale Sabrina Freda. Ma non è tutto, sarebbe già pronto un decreto d’urgenza del Governo che scavalcherebbe la Regione con l’obbligo di importazione dei rifiuti, a vantaggio delle multiutility

LE REAZIONI. Com’era prevedibile, a fianco dell’Assessore Freda, Pd, si schierano altre forze politiche, per quello che ha tutta l’aria di diventare un’opposizione bi-partisian. “E’ l'ennesima dimostrazione della prepotenza di un governo che ha a cuore interessi ben diversi dal quelli del bene comune" è la posizione su un eventuale decreto d’urgenza del capogruppo dell'Idv in Regione, Liana Barbati: Confermare questa misura significherebbe affermare il disprezzo per l'impegno dei cittadini. Così come dimostra di non avere la minima cura nei confronti dell'operato dei tanti assessori locali, sindaci e vicesindaci che si sono espressamente dichiarati contrari”. Non è contro la solidarietà Barbati che va invece dimostrata “per esempio quella di condividere buone pratiche e quelle strategie da noi applicate e rivelatesi efficaci".
Otto miliardi di euro (di soldi degli italiani) in meno di 20 anni non sono serviti a risolvere il problema dei rifiuti di Napoli. L’Emilia è satura. Non c’è più spazio, né pazienza, per smaltire i rifiuti campani. Siamo pronti a protestare davanti agli inceneritori”, si legge in una risoluzione della Lega Nord, a firma Mauro Manfredini, Manes Bernardini, Stefano Cavalli e Roberto Corradi, protocollata oggi in cui chiede alla Regione di chiudere all’ingresso dei rifiuti campani e di esprimere la propria formale contrarietà alle decisioni ministeriali: “Rinnoviamo il nostro sostegno all’assessore Sabrina Freda che ancora una volta si è detta contraria a questo assurdo trasferimento dei rifiuti al Nord. Le chiediamo di aprire una crisi istituzionale che opponga la Regione al ministero e la sollecitiamo a non mancare al tavolo di domani per portare le ragioni dell’Emilia in quella sede.  Non abbiamo alcuna intenzione di fare da balia a un Sud inefficiente e irresponsabile che per decenni ha ‘mangiato’ i nostri soldi contando sul sostegno illimitato del Settentrione produttivo e virtuoso”.

LA SMENTITA. Nessun decreto a detta di Vasco Errani: "Ho parlato col ministro all'Ambiente, mi ha assicurato che non esiste alcun decreto sui rifiuti. E' un fatto positivo che fa chiarezza sull'intera vicenda".
 

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