Rimborsi spese Comune, Usb bacchetta Merola: dovrebbe "vergognarsi a difendere certi comportamenti"

Sulla vicenda dei rimborsi spese dei consiglieri del Comune di Bologna la polemica cammina, anche all'indomani delle dichiarazioni del sindaco, che ha cercato di spegnere il fuoco dando piena fiducia ai consiglieri Castaldini e Lembi, finite al centro della bufera, e pregando di non alimentare conflitti in città.

Ma proprio le parole di Virginio Merola hanno incendiato gli animi tra l'Usb, che sbotta: dovrebbe "vergognarsi a difendere certi comportamenti". A  sostenerlo, in una nota è l'esponente del sindacato di base bolognese, Luigi Marinelli.

"Il sindaco - scrive il sindacalista- sbaglia a difendere certi comportamenti dei consiglieri comunali, sta dando un brutto esempio di reazione di casta. Fare quadrato intorno a certi fatti è un pugno in faccia a quanti, tra lavoratori e pensionati, si sentono ripetere che è necessario fare sacrifici, che i salari si devono bloccare e che servizi essenziali si devono tagliare".

E poi Marinelli rincara: "l'utilizzo improprio di soldi pubblici non merita difese a prescindere". A giudizio di Marinelli, ancora, "questi comportamenti sono un insulto a chi è sceso in piazza il 6 settembre scorso, rimettendoci soldi di tasca propria nonostante le difficoltà economiche crescenti: come sindaco - aggiunge - Merola deve vergognarsi di rappresentare più le ragioni di una casta che l'indignazione dei cittadini e dei lavoratori della nostra città".

Infine, conclude l'esponente dell'Usb, "stiamo ancora attendendo notizie su una doverosa indagine interna, da noi richiesta a suo tempo, rispetto a comportamenti di certi dirigenti comunali in relazione alla vicenda del cosiddetto 'Corvo' già ben nota ai cittadini".