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Rimborsi M5S, il consigliere Sassi espulso: 'Non mi dimetto'

I probiviri hanno disposto l'espulsione dal gruppo in relazione alla vicenda dei mancati rimborsi degli eletti al fondo microcredito

"La mia intenzione è quella di portare a termine il mandato per il quale sono stato eletto nel 2014 e continuerò a sostenere le battaglie politiche del M5s nei modi e con gli strumenti che avrò a disposizione".

Così il consigliere regionale Gianluca Sassi, eletto con il Movimento 5 Stelle annuncia che non si dimetterà dopo aver ricevuto il provvedimento di espulsione dal colegio dei probiviri. 

Sassi era stato inserito tra i nomi della vicenda sui mancati rimborsi degli eletti al fondo di microcredito per le imprese, un regola fissata interna al movimento che un servizio de Le Iene mise in dubbio a 15 giorni dalle elezioni politiche del 4 marzo, facendo avviare una indagine interna dalla quale spuntò fuori anche il nome del pentastellato. 

"Prendo atto che il Movimento, o meglio, chi lo rappresenta, non ha voluto in nessun modo ascoltare le mie ragioni- commenta Sassi con amarezza- che ritengo, ancora oggi, completamente fondate e ampiamente documentate. Evidentemente le regole a volte si interpretano, a volte invece no".

L'ex 5 stelle era stato sospeso in via cautelare a febbraio. Subito il consigliere aveva presentato un primo ricorso, fornendo tutta la "documentazione per dimostrare come io non abbia mai utilizzato i fondi destinati alle restituzioni per altri scopi". Online Sassi dichiarava di restituire una parte consistente del suo stipendio da eletto, che invece tratteneva a causa di problemi precedenti con Equitalia. Il collegio dei probiviri ha pero' respinto il ricorso, secondo Sassi "con motivazioni inconsistenti e superficiali, senza alcuna contestazione nel merito dei miei comportamenti".

Sassi uscirà però dal gruppo in Regione. "Visto che il Movimento mi vuole fuori, e per permettere al gruppo M5s di operare in piena libertà, nonostante nessuno possa impormelo, né per regolamento né legalmente, ho deciso di iscrivermi al gruppo misto". In ogni caso, insiste, "pur continuando da indipendente continuerò a sostenere, per quanto potrò, le battaglie e le tematiche che ho portato avanti in questi oltre 10 anni di impegno, prima da semplice attivista e poi da consigliere regionale del M5s, anche se dovrò farlo in solitaria".

Secco arriva invece il niet a proseguire, da parte del gruppo consiliare M5s Emilia-Romagna: "Sassi deve "rassegnare immediatamente le dimissioni da consigliere regionale" afferma il gruppo in una nota, ripresa dall'agenzia Dire, e aggiunge: "Noi non siamo come gli altri partiti, le nostre regole sono chiare e uguali per tutti: se non si mantengono le promesse fatte ai cittadini e ai nostri elettori si torna a casa".

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