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Campagna a favore di sinti e rom, Borgonzoni Lega Nord: ''Aiuti su base etnica'

"Dichiarazioni inammissibili" dell'assessore al welfare, secondo la consigliera leghista che ne chiede il ritiro della delega. Nessun pregiudizio per Fratelli d'Italia, ma "postgiudizio, in quanto basati su reiterati episodi di reati contro il patrimonio"

L'ex compagno di partito il consigliere Manes Bernardini le ha definite "allucinanti". Dello stesso tenore, l'opinione della consigliera del Carroccio Lucia Borgonzoni: "Chi occupa abusivamente un immobile, sia esso pubblico o privato, deve essere denunciato perché è inaccettabile legittimare l'illegalità come tra le righe ha fatto intendere  l'Assessore Frascaroli con le dichiarazioni rilasciate ieri mattina e bene ha fatto la Curia a chiedere lo  sgombero dell'immobile di Via Albiroli occupato dal collettivo HOBO. Mi chiedo cosa aspetti ancora il Sindaco Merola a ritirare  la delega al welfare alla Frascaroli considerato che questa non è la prima volta che si lascia andare a dichiarazioni inammissibili per un assessore e tenuto conto che le priorità della stessa a discapito della collettività sono rivolte in  primis a Rom, Sinti e stranieri".

Borgonzoni dice la sua anche sulla campagna di comunicazione su Rom e Sinti :"Non cercare la differenza dove non c'è, obiettivo, considerare la diversità come una ricchezza, in questo modo si abbattono gli stereotipi - ha detto Amelia Frascaroli, assessore al Welfare del Comune è quello che volevano fare i Sinti del campo di via Erbosa quando Matteo Salvini era venuto a Bologna avevano organizzato un aperitivo d'accoglienza per parlare con lui, poi le cose sono andate in un altro modo".

La consigliera leghista sottolinea alcuni punti: "I soldi che arrivano dall'Europa SONO SEMPRE nostri, continuiamo a pagare centinaia di migliaia di euro per mantenere i campi nomadi e bollette annesse (dal 2009 solo in erbosa, abbiamo sborsato circa 430.000 mila euro per acqua e luce), gli aiuti (pagamenti bollette) arrivano a queste persone su BASE ETNICA E NON SU CALCOLI REDDITUALI COME INVECE ACCADE PER IL RESTO DEI BOLOGNESI, invece che impegnare gli uffici comunali a cercare fondi europei per rom, stranieri, sinti ecc....sarebbe meglio cercarne per l'intera collettività. Un plauso alle Forze dell'Ordine che in occasione degli sgomberi è chiamata a svolgere compiti sempre di particolare sensibilità".

“Invece di continuare a spendere soldi pubblici per le solite iniziative buoniste a favore dei rom, il Comune farebbe meglio ad agire per educare concretamente questa gente al rispetto delle regole” ha dichiarato Fabrizio Nofori, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia-AN Bologna, a proposito della tre giorni “Residenza Rom e Sinti” organizzata dal Comune per la “reciproca conoscenza”. Lo scrive in una nota la sezione bolognese di Fratelli D'Italia.

“Noi questa gente la conosciamo bene, come loro conoscono bene noi, le nostre abitudini e le nostre abitazioni, che sono soliti visitare in assenza dei padroni di casa. Piuttosto che puntare a eliminare “pregiudizi” sugli zingari che in realtà sono “postgiudizi”, in quanto si basano su reiterati episodi di reati contro il patrimonio che li vedono protagonisti attivi” ha proseguito Nofori “sarebbe meglio obbligare tutti i rom sussidiati da contributi pubblici a seguire un ciclo di lezioni, che l’amministrazione comunale dovrebbe organizzare, dove le autorità di pubblica sicurezza e le forze politiche illustrassero una volta per tutte le regole del vivere civile. E magari con l’obbligo di un esame finale di apprendimento, il cui mancato superamento dovrebbe comportare l’immediata decadenza dei benefici pubblici goduti. Fantascienza?" ha concluso Nofori "Forse sì, ma in realtà sarebbe solo buon senso”.

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