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Svelato il mistero dei “sacchi neri”. Idv: ”Nessun complotto, solo spazzatura”

Sacchi neri prelevati dalla sede della Regione. Solo i resti del lavoro dei dipietristi per produrre i documenti richiesti dalle Fiamme Gialle per le indagini sui fondi ai gruppi: "Riva, fan delle spy-story"

Grande confusione in viale Aldo Moro. Archiviate le interviste a pagamento, continua il viavai dei Finanzieri che indagano sui fondi ai gruppi, mentre alcuni “sconosciuti” portano via dei sacchi neri nottetempo. Per ultimo, un 26enne sabato mattina si introduce negli uffici della Regione e ruba pc e cellulari; lui è stato già identificato e arrestato per furto aggravato.

L’INSOLITO INCONTRO. Matteo Riva, ex-Idv,, aveva visto, alle 21.30 circa del 4 ottobre, quattro uomini ben vestiti che prelevavano dei sacchi neri dalla sede della Regione. Lo aveva riferito alla stampa e solo in seguito ai PM Plazzi e Scandellari che indagano sui fondi ai gruppi consiliari, attirandosi le critiche del Procuratore aggiunto Giovannini: "In generale, chi riveste ruoli di responsabilità dovrebbe valutare, prima di dare conto alla stampa di fatti o situazioni da lui percepite come sospette, di riferirne agli inquirenti".

LA REPLICA DELL’IDV. Un breve prologo a firma dei “quattro benvestiti” Federico Giamporcaro, Tommaso Montebello, Michele Scuto, Guido Gambassi è stata inviata ai media: “Il consigliere Riva deve essere un grande fan delle spy story, se nel vedere quattro ragazzi con tre sacchetti della spazzatura persi nel garage della regione, ha pensato a chi sa quali complotti…”. In una lunga e dettagliata memoria, i militanti spiegano che, avvertiti delle richieste della Guardia di Finanza, già dalla sera del 2 ottobre avevano iniziato a riprodurre i documenti da esibire il 5 ottobre, consumando anche il pranzo in viale Aldo Moro. In sintesi “non essendo state effettuate delle vere e proprie pulizie” da parte degli addetti, a causa della loro presenza “gli uffici erano ormai in condizioni indecenti e il giorno successivo, in quegli stessi luoghi, si sarebbero dovuti recare gli Agenti della Guardia di Finanza … Su indicazione dei Consiglieri regionali, visto lo stato di disordine e sporcizia, raccoglievamo tutta la spazzatura presente in cinque uffici più quella presente nella zona stampanti (molta carta, avanzi di cibo, bottiglie di plastica, circa ventiquattro vaschette di alluminio ecc.) e la riponevamo in tre sacchi”. Riferiscono di essersi persi nei parcheggi sotterranei e confermano di aver incontrato il “teste”, ma di non essere stati salutati, al contrario di quanto riferito da Riva stesso. Per completezza di informazione, i sacchi incriminati, caricati in macchina, sono finiti in un cassonetto di via Milazzo “a 50 metri dalla sede” del partito, dove si erano recati per prendere materiale di cancelleria (cartelline ecc.) necessario l’indomani.
 

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