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"No al ritorno di Salvini": blitz dei collettivi al Savoia, lanciati centinaia di vermi

Salvini e Berlusconi sono stati invitati alla 5^ Convention nazionale di Confabitare in programma il 20 novembre al Centro congressi di Via del  Pilastro. Azione di protesta dei collettivi nella hall dell'Hotel al grido "Vermi ai vermi"

Blitz nella hall dell'Hotel Savoia, dove sono stati lanciati centinaia di bigattini, al grido "Vermi ai vermi". E' l'azione di protesta dei collettivi in vista del ritorno sotto le Due Torri di Matteo Salvini, e forse anche di Silvio Belusconi, per partecipare alla 5^ Convention nazionale di Confabitare in programma il 20 novembre al Centro congressi di Via del  Pilastro.

L'annuncio dell'associazione dei proprietari  immobiliari ha trovato subito pronti gli antagonisti: "Venerdì 20 novembre Salvini riprova a mettere il naso a Bologna: un anno dopo la cacciata da via Erbosa e a poco più di dieci giorni dal flop leghista assediato da migliaia di persone, viene invitato alla convention di Confabitare insieme a Berlusconi e a viceministri e sottosegretari del governo Renzi", hanno scritto in una nota gli attivisti del collettivo Hobo, che si sono mossi per tempo e questa mattina hanno messo in atto un raid denominato "Vermi ai vermi!". 

"Per festeggiare l’evento, abbiamo voluto mostrare a tutti gli increduli come una decina di giorni fa 23 invertebrati fascioleghisti abbiano potuto stare in ogni metro quadro di Piazza Maggiore. Eccola qua la calata delle 100.000 camicie vermi!" In pratica sono entrati nella hall dell’Hotel Savoia "provocatoria reggia del lusso nel quartiere popolare del Pilastro" dove, con maschere raffiguranti il segretario della Lega Nord, hanno lanciato centinaia di cosiddetti "bigattini" sotto lo sguardo attonito degli impiegati del desk. 

Confabitare per i militanti è "l’associazione dei palazzinari e dei rentier" e ospiterà Salvini, Berlusconi, definiti "viceministri e sottosegretari del governo Renzi. In poche parole: coloro che sono responsabili della condizione di precarietà, impoverimento e crisi in cui ci troviamo. Non paghi, vogliono ora ancor più mandarci in guerra e al massacro nel nome dei loro profitti e delle loro rendite di potere". 

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