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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Sciopero 6 settembre, Casini: "Divaricazione tra sindacati... Fiducia a Manovra, un'occasione persa"

Per il leader dell'Udc la manifestazione di oggi inasprirà i rapporti tra i sindacati. Sulla manovra, al centro dello sciopero: "Il voto di fiducia è un'ulteriore occasione persa anche se noi abbiamo il problema di approvarla presto"

"Io non lavorerò mai per dividere i sindacati. Ma questo sciopero finirà per approfondire la divaricazione fra la Cgil e la Fiom da una parte, Cisl e Uil dall'altra. Se sono uniti i sindacati danno grande contributo al Paese". Queste le parole di Pier Ferdinando Casini, intervenuto ieri alla festa nazionale del Partito socialista, in svolgimento in questi giorni a Bologna.

GRECIA, FILM HORROR. Casini ha rincarato la dose, paventando per il nostro Paese una difficoltosa strada come quella della Grecia: "Ho di fronte a me un film dell'orrore, quello della Grecia: un governo che non decide, una politica paralizzata e una piazza che sciopera. Non c'é consapevolezza di quello che sta arrivando".

MANOVRA. Sulla manovra del Governo, al centro della contestazione della manifestazione odierna della Cgil, Casini sostiene: "Il voto di fiducia sulla Manovra sarebbe un'ulteriore occasione persa, anche se noi abbiamo il problema di approvarla presto". 

"La cosa che mi meraviglia molto - ha detto il leader dell'Udc - è come si rendano conto solo oggi, dopo l'apertura dei mercati, di ciò che era chiaro venerdì, sabato e ieri. E' tutto chiaro su ciò che sta capitando all'Italia, c'é solo qualcuno che fa finta di non capire e di non vedere. Oggi la manovra va fatta subito, è una manovra sbagliata, non ha le riforme strutturali che chiede l'Europa e pur tuttavia dobbiamo farla rapidamente. Perdere tempo in questa fase è ancora peggio".

GUIDA DEL GOVERNO E IL CASO PROFUMO. Poi l'attenzione, dalla querelle dei sindacati e lo sciopero del 6 settembre,  si è spostata su problematiche diverse. Interrogato dai cronisti su chi puntare per la guida di un governo di larghe intese e cosa pensasse sul coinvolgimento dell'ex ad di Unicredit Alessandro Profumo, così Casini: "Se si arrivasse, come auspica l'Udc, ad un governo di responsabilità nazionale con una larga base parlamentare, il presidente della Repubblica saprà scegliere le persone giuste. E' uno dei pochi che fa bene il suo lavoro in questo Paese, non ha bisogno dei consigli miei, né di altri".

"Io sono molto preoccupato - ha continuato - perché vedo un paese che sta pericolosamente danzando sull'orlo del precipizio. Serve uno sforzo delle persone e dei partiti migliori che abbiano una ricetta anche dolorosa e anche impopolare. Il Pd è un interlocutore importante come lo é il Pdl: sono i partiti maggiori in Italia. Con il Pd abbiamo anche molte cose in comune essendo partiti d'opposizione che in questi anni hanno cercato con serietà, senza ostruzionismo e senza aventini di fare cose serie in Parlamento".

(fonte ANSA)

 

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