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Venerdì, 19 Aprile 2024
Nuovo decreto

Scuola, niente dad per i vaccinati, strappo della Lega. Bianchi: "Nessuna discriminazione"

Frase chiave delle nuove disposizioni che agevolano i vaccinati, "5 casi e 5 giorni. Il Carroccio non vota il decreto

Sono sicuramente le nuove regole che riguardano la scuola i cardini del nuovo decreto-legge approvato nel pomeriggio del 2 febbraio nel corso del Consiglio dei Ministri (Misure urgenti in materia di certificazioni verdi COVID-19 e per lo svolgimento delle attività nell’ambito del sistema educativo, scolastico e formativo). 

La lega vota "no"

"5 casi e 5 giorni" potrebbe essere la frase chiave delle nuove disposizioni che agevolano gli studenti e gli alunni vaccinati, sollevando qualche accusa di "discriminazione" che i ministri della salute, Roberto Speranza, e dell'istruzione, Patrizio Bianchi, rigettano. 

Il ministro dello sviluppo economico non ha partecipato al Cdm, i ministri del turismo, Massimo Garavaglia e per la disabilità, Erika Stefani, hanno invece votato 'no': "Pur condividendo le misure di apertura contenute nel decreto approvato oggi in Cdm, in coscienza non potevamo approvare la discriminazione tra bambini vaccinati e non vaccinati. I dati ci dicono, per fortuna, che i contagi scendono quotidianamente e nostro dovere è lavorare con determinazione alle questioni concrete per risolvere i problemi del Paese", hanno scritto in seguito in una nota congiunta. 

"Non c'è stato nè scontro nè polemica - ha dichiarato Bianchi - ma una precisazione da parte dei colleghi della Lega che è stata registrata con la massima attenzione. Il confronto sereno e responsabile è alla base del nostro lavoro" e poi "non c'è un attitudine del Governo a discriminare i bambini - ha dichiarato - è una indicazione di marcia verso una nuova normalità, con cautela". 

Green pass senza limiti, il dossier in Cdm: tutte le novità

Dati sulla scuola

  • Studenti in presenza: 81,3%
  • Docenti in presenza: 92%
  • Personale in presenza: 93,5%
  • 0-6 positivi o in quarantena: 23%
  • Studenti scuola primaria positivi o dad: 22,5%
  • Studenti scuola secondaria in dad o did: 15,8%

Nuove regole sulla scuola 

Nelle scuole per l’infanzia  

  1. fino a 4 casi di positività le attività proseguono in presenza; 
  2. dal quinto caso di positività, le attività didattiche sono sospese per cinque giorni. 

Nella scuola primaria  

  1. fino a quattro casi di positività, si continuano a seguire le attività didattiche in presenza con l’utilizzo di mascherina FFP2 da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età e fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso accertato positivo al COVID-19. Inoltre, è obbligatorio effettuare un test antigenico rapido o autosomministrato o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto;  
  2. dal quinto caso coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o che sono guariti da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di mascherine FFP2 da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età per dieci giorni; per tutti gli altri le attività proseguono in didattica digitale integrata per 5 giorni. 

Nella scuola secondaria di primo e secondo grado 

  1. con un caso di positività tra gli alunni, l’attività prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo della mascherina di tipo FFP2 da parte di alunni e docenti; 
  2. con due o più casi di positività tra gli alunni, coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o che sono guariti da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di mascherine FFP2 per dieci giorni; per tutti gli altri le attività scolastiche proseguono in didattica digitale integrata per 5 giorni. 

Green Pass 

Le certificazioni verdi COVID-19 rilasciate dopo la terza dose hanno efficacia senza necessità di nuove vaccinazioni. Al regime di chi si è sottoposto alla terza dose è equiparato chi ha contratto il COVID ed è guarito dopo il completamento del ciclo vaccinale primario.  

Circolazione stranieri in Italia 

A coloro che provengono da  uno Stato estero e sono in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione, è consentito l’accesso ai servizi e alle attività per i quali è previsto il Green Pass Rafforzato previa effettuazione di un test antigenico rapido (validità 48 ore) o molecolare (validità 72 ore). Ciò vale anche per coloro che hanno effettuato vaccinazioni con vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia, sempre previa effettuazione di un tampone. 

Meno limitazioni ai vaccinati 

Sono eliminate le restrizioni previste nelle zone rosse per coloro che sono in possesso del Green Pass Rafforzato. 

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