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Il Ministro Profumo a Bologna: “Ricostruzione scuole sotto controllo”

Insieme a Vasco Errani per fare il punto. E dalla Regione Profumo commenta il concorso indetto per gli insegnanti e la ripresa delle scuole il 17 settembre, post ricostruzione

Il ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Francesco Profumo, oggi a Bologna per un convegno, si è espresso su diversi fronti: l’apertura delle scuole dell’Emilia dopo il sisma, il concorso per le nuove cattedre e l’ipotesi di un governo Monti-Bis: “Perfettamente allineato con il presidente Monti" ha detto ai giornalisti. 

LA RIUNIONE DI PROFUMO CON VASCO ERRANI. Nell'Emilia colpita dal sisma dello scorso maggio "Il 17 settembre inizia la scuola: le scuole apriranno tutte con l'eccezione di solo 13 comprensori che, comunque, apriranno entro la fine di settembre". Lo ha detto Francesco Profumo. "Oggi - ha osservato - abbiamo avuto una lunga riunione con il presidente della Regione Vasco Errani e con l'assessore regionale alla Scuola, Patrizio Bianchi: mi sembra che sia tutto sotto controllo, è stato fatto un piano che tiene insieme elementi di sicurezza e ricostruzione delle scuole".

ORA SCUOLE PIU’ SICURE. Sul fronte della ricostruzione post terremoto, per quanto riguarda le scuole, "il ministero ha investito 120 mln di euro e i Comuni ne hanno investito 50 per un totale di 170 mln di euro. E' un progetto - ha sottolineato - per avere delle scuole migliori, più sicure, più rispondenti alle domande dei cittadini". Alle parole di Profumo che ha sottolineato il forte impegno della Regione ma anche " degli insegnanti e con la partecipazione di tutta la comunità, studenti e genitori", hanno fatto eco le considerazioni del presidente dell'Emilia Romagna, Vasco Errani. "Stiamo lavorando - ha sottolineato -: l'anno scolastico parte il 17 settembre; per alcune scuole, quelle che stiamo costruendo in tempi rapidissimi, pensiamo di chiudere i lavori entro il 15 ottobre assicurando così l'anno scolastico e la sua regolarità per tutti.

NUOVE CATTEDRE: AL VIA IL CONCORSO DEL MINISTERO. Francesco Profumo ha commentato il concorso indetto dal Ministero per nuove cattedre: “Mi sembra che sia un progetto di regolarizzazione del sistema: i benefici saranno evidenti. Il doppio canale (quello della graduatoria e quello del concorso) nella realtà è un modo molto civile di gestire la situazione pregressa per la quale dobbiamo portare molto rispetto. Con il concorso le persone hanno la possibilità di scegliere il canale della graduatoria e del concorso stesso”

“ABBIAMO BISOGNO DI CERTEZZE”. Con l'indizione del concorso, ha sottolineato ancora Profumo, "stiamo attivando quello che dice la legge. Dobbiamo tenere presente che questa fase di normalizzazione ha una programmazione definita nei modi e nei tempi con una sessione del concorso l'anno prossimo e, poi, con regolarità ogni 2 anni". Secondo il ministro, poi, "la gestione dei transitori è sempre una cosa complicata. Credo che il Paese abbia bisogno di certezze sia nei tempi che nei modi e questo è quello che stiamo facendo. Nello stesso tempo - ha concluso - stiamo anche modificando e semplificando il regolamento dei concorsi degli anni a venire sulla base della delega Fioroni".
 

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