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Corsa alla segreteria

Segreteria PD, tra i tre emiliani spunta Cuperlo: è corsa a quattro

A sfidare Bonaccini, De Micheli e Schlein, lo storico esponente del partito, già leader della FGCI e laureato al Dams

Stefano Bonaccini, Paola De Micheli, Elly Schlein. Ai tre candidati dall'Emilia-Romagna alla segreteria PD si aggiunge un triestino, Gianni Cuperlo, quindi ora sono in quattro a correre per la guida del Nazareno. 

"E' una voce in più che si aggiunge, una voce importante- evidenzia Lepore- penso possa fare bene alla discussione che deve portarci a costruire un nuovo Pd. Credo che anche la sua sia una voce autorevole", ha commentato il sindsaco di Bologna Matteo Lepore. 

Intanto non manca molto alle primarie, previste per il 19 febbraio, e ormai da settimane è partito il "chi sostiene chi". 

Con Bonaccini, tra gli altri, i sindaci Dario Nardella, Matteo Ricci, Antonio Decaro, Giorgio Gori e i governatori Vincenzo De Luca, Michele Emiliano. 

Con Schlein Laura Boldrini, Michela Di Biase e Marco Furfaro, Dario Franceschini, per citarne alcuni. 

De Micheli invece ha più volte ribadito di "correre da sola" senza l'appoggio di nessuna corrente o mozione. 

PD, De Micheli rilancia: "Bonaccini e Schlein? Non temo nessuno" | VIDEO

E chi sosterrà Cuperlo? Sotto le due Torri si delineano i primi sostenitori, con l'ex presidente del consiglio comunale Simona Lembi e attuale responsabile del Piano per l’uguaglianza della città metropolitana che ha già fatto la sua scelta.  

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Chi è Gianni Cuperlo

Nato a Trieste 61 anni fa, si iscrive molto presto alla FGCI, Federazione Giovanile Comunisti Italiani. Si è laureato al Dams di Bologna con una tesi sulla comunicazione di massa poi si trasferisce a Roma e nel 1988 viene eletto segretario nazionale della FGCI e quindi della Sinistra Giovanile dopo la svolta della Bolognina.

Nel 1992 entra nella direzione del Partito Democratico della Sinistra a fianco di Massimo D'Alema. Nel 2001 entra nella segreteria nazionale dei Democratici di Sinistra, come responsabile della comunicazione di partito. Nel 2006 viene eletto alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Friuli-Venezia Giulia nelle liste dell'Ulivo. 

Nel 2013, dopo le dimissioni di Pier Luigi Bersani dalla carica di segretario di partito,si candida alla guida del partito insieme a Matteo Renzi e Pippo Civati. Matteo Renzi, divenuto segretario PD, gli offre la carica di presidente del partito, ma a gennaio del 2014 si dimette da presidente dell’assemblea nazionale del PD, in contrasto sia con la linea di Renzi. 

Da sempre considerato  "a sinistra" ha appunto una sua corrente "SinistraDem". Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 viene ricandidato alla Camera, nel collegio plurinominale Lombardia viene eletto ed è attualmente componente della 1ª Commissione Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni.

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