Tutti confermati i sequestri conservativi che scattarono a dicembre nei confronti degli ex capigruppo della Regione Emilia-Romagna in relazione alle spese effettuate dai consiglieri nel 2012. I sequestri, per un totale di oltre 1,2 milioni di euro di beni, furono eseguiti in dicembre dalla Guardia di finanza su richiesta della Procura contabile.

Allora furono autorizzati sulla base di un decreto del presidente della Corte dei conti, ma due giorni fa sui sequestri e' arrivato anche il benestare dei giudici della Sezione giurisdizionale dell'Emilia-Romagna. I sequestri, che sono conservativi, scattarono nei confronti degli otto ex capigruppo di viale Aldo Moro: Pd, Pdl, Movimento 5 Stelle, Idv, Udc, Sel, Federazione della Sinistra e Gruppo Misto. Esclusa solo la Lega Nord, il cui ex presidente Mauro Manfredini e' morto in ottobre.

I sequestri, si legge nelle ordinanze della Sezione giurisdizionale, a seconda degli importi, furono effettuati sui crediti e sulle indennita' che gli ex capigruppo vantavano nei confronti dell'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna o di altre amministrazioni (ad esempio con la trattenuta di un quinto dello stipendio), ma anche su beni immobili di loro proprieta'. Ecco gli importi: a Silvia Noe', allora capogruppo Udc, furono sequestrati 46.415 euro; a Roberto Sconciaforni (Fds) 89.350 euro; a Gianguido Naldi (Sel) 108.020 euro; a Liana Babrbati (Idv) 147.867 euro; a Marco Monari (Pd) 614.954; ad Andrea Defranceschi (M5s) 67.304 euro; a MatteoRiva(Gruppo misto) 96.817 euro; a Luigi Giuseppe Villani (Pdl) 101.879 euro. di euro 46.415,41.

(agenzia Dire)