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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Welfare, prospettive cupe: 'Crisi più grande di noi, le nostre risposte mai adeguate"

A poco più di un anno dalla formazione della giunta Merola, l'Assessore alle Politiche sociali tira le somme e annuncia qualche novità, come lo sportello dedicato a chi usa stupefacenti

Servizi sociali, tra assistenza e sussidiarietà, alla conferenza stampa di stamattina a Palazzo d’Accursio: messa a punto di metodi e lavoro di squadra quello di Amelia Frascaroli, a capo  di uno degli  assessorati più complessi che in questa fase di forte recessione deve dare risposte ad una popolazione sempre più indebolita.
Trasversalità con altri assessorati alla base di questo primo anno di lavoro della donna più votata d’Italia, capolista vendoliana con 3.941 voti all’ultima tornata, e necessità di collegamento tra settori, cittadini e reti territoriali. “Una ricerco in cammino, non ancora a sistema, ma con molti progetti in cantiere”.
Tra le novità, presso il quartiere San Vitale un nuovo sportello: che si prefigge di essere un punto d'ascolto per chi fa uso di sostanze stupefacenti. Si rivolgerà ai giovani, di età compresa tra i 19 e i 29 anni, e sarà attivo due pomeriggi alla settimana e anche sul web.

Tra i buoni risultati dell’anno il piano freddo che ha accolto 679 persone coprendo totalmente le richieste di quest’inverno rigido all’inverosimile e del Pris-pronto intervento sociale che da aprile lavora h 24 sollevando i quartieri dai casi più gravi: al 30 giugno 2012, 562 interventi per 824 persone tra adulti, minori stranieri, anziani e sfollati a causa del sisma. Sono passati da 18 a 47 gli alloggi di transizione, utilizzati cioè per l’inserimento di persone con fragilità attraverso le associazioni di volontariato. Un servizio nuovo di zecca è StramBo, dedicato ai non residenti temporaneamente presenti in città che necessitano di assistenza urgente: dalla sua nascita, a maggio, ha assistito 114 persone con età media di 41 anni.
“Siamo consapevoli che le nostre risposte saranno sempre inadeguate rispetto alla crisi che stiamo vivendo. Nulla sarà come in passato quando eravamo abituati felicemente ad avere e a vivere”, è il monito dell’assessore che giudica il dramma della crisi come “vicenda di criticità più grande di noi”.
6 nuovi assistenti sociali per la riorganizzazione e unificazione dell’ASP, in collaborazione con l’assessore Rizzo Nervo, con delega alla sanità. Presto tornerà la Social Card, con finanziamento nazionale di 1.500.000 euro, in aiuto alle famiglie in estrema indigenza, mentre la Family Card, attiva dal 2009, punterà a diventare strumento anticrisi con sconti e facilitazioni per beni essenziali. In attuazione anche un progetto di Microcredito come misura anti-crisi ed educazione al risparmio. Grande ricchezza della città è l’Osservatorio nazionale per la famiglia ovvero una sorta di fotografia da collegare alle istituzioni che si occupano di sociale. “Il lavoro non può intendersi separato dal sociale” secondo la Frascaroli che annuncia una cabina di regia metropolitana dedicata alle politiche per l’occupazione “negli ultimi due mesi ho avuto contatti con le categorie interessate per promuovere politiche attive sull’occupazione e ho trovato molta disponibilità”.
Non solo aiuto per i non autosufficienza, ma prevenzione nel Patto per la Fragilità che aiuta l’anziano al mantenimento delle capacità fisiche e cognitive con diverse soluzioni assistenziali, mentre continua Badabene, sostegno economico per 150 famiglie bolognesi che hanno o necessitano di assistenti familiare. Da luglio anche contributi economici per la loro regolarizzazione e formazione. E ancora riorganizzazione delle Libere Forme Associative e dei locali in concessione, piani anti-spreco per il recupero delle risorse alimentari e non e impulso a stili di vita eco-sostenibili.
“Molto spesso la comunità non sa quello che produce” secondo Frascaroli, che giudica il patrimonio sociale di Bologna “un capitale che al di là del denaro”.

 

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