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Sicurezza, Merola attacca la Lega: 'A Bologna meno agenti di altre città'

Il primo cittadino chiede anche aggravanti per chi deruba e scippa anziani

Sul tema della sicurezza il sindaco di Bologna, Virginio Merola, pungola la Lega al Governo e in particolare il ministro degli Interni, Matteo Salvini, oltre che la sottosegretaria bolognese Lucia Borgonzoni: "La situazione di Bologna è così grave, secondo Borgonzoni e Salvini prima della campagna elettorale, che quando si è trattato di stabilire quanti poliziotti o Carabinieri mandare a Bologna" il risultato è stato che ne sono stati ottenuti "meno del resto d'Italia".

Merola ne ha parlato durante l'intervista di metà mandato a Nettuno Tv, soffermandosi anche sul punto specifico degli spacciatori. "Tutti sanno che la Polizia li arresta continuamente e tutti sanno che con le attuali leggi molto spesso vengono messi fuori dal carcere", sottolinea Merola: eppure "il ministro degli Interni, che si occupa di tutto, perché fa il ministro degli Esteri e il ministro dell'Economia, su questo tema tace".

Non è l'unico aspetto su cui Merola invoca un intervento nazionale. Di fronte ad "una signora anziana che si vede scippare per strada oppure che subisce un furto in appartamento, da tempo noi sindaci- afferma il primo cittadino bolognese- diciamo questi reati bisogna considerarli reati contro la persona, dando cioè delle aggravanti". Perché per "una persona vedova che vive da sola", aggiunge Merola, in casi come quelli citati subisce "una ferita notevole per la propria vita. Poi c'è il passaparola e la paura dilaga". (Pam/ Dire) 

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