rotate-mobile
Politica Centro Storico / Piazza Maggiore

Merola fa un bilancio di metà mandato: "Battaglie serrate ogni giorno, abbiamo chiuso col passato"

Sono trascorsi due anni e mezzo dall'elezione del sindaco di Bologna, dal 16 maggio 2011 ad oggi una città "Dalla forte vocazione umanistica che mette i giovani al centro"

Una conferenza stampa di metà mandato cominciata con un commento sulla discussione fra l'assessore Alberto Ronchi e Roversi Monaco a proposito del tema cultura della mostra di Vermeer (il sindaco: "Quello che conta è che noi siamo la perla e non l'orecchino") e conclusa con la commozione del sindaco (in due momenti gli occhi di Merola sono diventati lucidi, pronunciando la frase Ne è valsa la pena fare il sindaco fin'ora e quando ha pensato ai troppi funerali celebrati durante questi due anni, vedi Cevenini, Lucio Dalla, il Maestro Abbado...).

Nel mezzo tutto quello che l'Amministrazione Merola ha portato avanti durante il suo mandato: "Bologna sta chiudendo definitivamente i ponti con il passato - ha esordito il sindaco Virginio Merola - a partire dalle infrastrutture e dai trasporti. Non siamo perfetti, ma certamente in grado di offrire dei fatti. Gestire l'ordinaria amministrazione non è quello che dobbiamo limitarci a fare perchè la differenza sta in come la si gestisce e siano stati fuori dall'ordinario per tanti aspetti, comprese le tante emergenze". Merola cita soluzioni per ex-metrò, 49 nuovi filobus, accordo con la Municipale e nuovi uomini, piste ciclabili e una battaglia serrata ogni giorno per progetti anche fuori dal Centro.

Qui le slide con i punti toccati in conferenza stampa:

Presentazione report Bologna metà mandato

BOLOGNA DALLA FORTE VOCAZIONE UMANISTICA. Fra le cose di cui la nostra Bologna dovrebbe andare orgogliosa sono i 69 milioni di euro recuperati dall'evasione fiscale e il 6% del bilancio investito sulla cultura, senza mai dimenticare le colpe del Governo e le continue assemblee con Anci. La cultura e l'istruzione sono stati i punti cardine di tutto il discorso di Merola, che ha più volte definito Bologna come una città: "Dalla forte vocazione umanistica, che la caratterizza nel suo passato, ma che deve identificarla anche nel futuro, come scelto fin da inizio mandato perchè sono le persone che fanno la differenza".

"Ma questa non è retorica" precisa Virginio Merola, che piuttosto definisce come scelta strategica perchè "dove c'è capitale umano c'è capacità di fare umanità" e la geografia economica dimostra come salgano le città con alta percentuale di persone istruite, un alto tasso di sapere diffuso e cantieri materiali e immateriali. L'obiettivo per Bologna insomma è quello di diventare una città capitale culturale. "Abbiamo salvato l'Arena del Sole, la Cineteca è diventata Fondazione, ora sistemeremo il Teatro Comunale.

"Il Sindaco ha inoltre confermato i lavori per il People Mover, la conferma dei T-Days come pedonalizzazione riuscitissima e in via di espansione (con le "zone ad altà pedonalità" in espansione: Piazza Malpighi, Ghetto, Piazza Aldrovandi), le tante riunioni che a fine mese porteranno a una conclusione per il progetto Staveco e Campus Universitario, maggiore semplificazione della burocrazia nell'ambito della Giustizia. Bene la prima fusione in Italia dei nostri 5 comuni, alla quale farà seguito anche quella di altri 60, che daranno forma a 10 unioni comunali.

"Abbiamo seminato, ora ci tocca il raccolto"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Merola fa un bilancio di metà mandato: "Battaglie serrate ogni giorno, abbiamo chiuso col passato"

BolognaToday è in caricamento