'Spese pazze' in Regione, archiviazione per Bonaccini: 'Ho sempre agito nel rispetto delle regole'
Il Governatore era indagato per peculato, in particolare per una spesa di circa 4 mila euro, rimborsati in due anni
Era stata avanzata dalla Procura di Bologna, ora il Gip ha accolto la richiesta di archiviazione per Stefano Bonaccini, nell'ambito delle indagini "spese pazze' alla Regione Emilia Romagna. Insieme a una quarantina di consiglieri, anche il Governatore era indagato per peculato, in particolare per una spesa di circa 4 mila euro, rimborsati in due anni.
Bonaccini davanti ai magistrati aveva fornito spiegazioni, che evidentemente sono state ritenute plausibili.
“Ho appreso con soddisfazione dal mio legale professor Manes – ha dichiarato il Presidente – dell’avvenuto deposito del decreto di archiviazione disposto dal Gip del Tribunale di Bologna, dottor Pansa, in relazione all’indagine sulle “spese consiliari” che si è svolta anche nei miei confronti”.
“Ho sempre avuto piena fiducia nell’operato della Magistratura – ha spiegato Stefano Bonaccini – e questa fiducia non è mai stata posta in discussione dagli accertamenti svolti”.
“D’altronde – ha concluso il Presidente – la mia serenità nasceva dalla consapevolezza di aver sempre agito nel pieno rispetto delle regole e in assoluta trasparenza, ispirandomi al principio di massima sobrietà, anche ed anzitutto nell’utilizzo dei fondi pubblici”.
A Bonaccini veniva contestata una somma pari a circa 4.000 euro nel periodo preso in esame dall'inchiesta, che va da maggio 2010 a dicembre 2011. Appena ha appreso di essere indagato, Bonaccini si è presentato dai magistrati per chiarire la sua posizione accompagnato dal legale. E il giorno dopo ha immediatamente presentato istanza di archiviazione.