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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Strage 2 Agosto Bologna, commemorazione: fitto calendario e Cancellieri per il Governo

Tante iniziative in programma per il 32° anniversario della strage della Stazione. Presente anche il Ministro dell'Interno, fa le veci dello Stato. Alla vigilia del giorno della memoria, pero', sale la tensione politica

2 agosto, XXXII anniversario della Strage alla stazione di Bologna, la comunità non dimentica. Sarà il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri a rappresentare il Governo alla commemorazione istituzionalel, secondo quanto annunciato dal presidente dell'associazione familiari vittime, Paolo Bolognesi. "Mi ha telefonato, e si è detta molto contenta. Siamo molto contenti anche noi".

<TESTIMONIANZE SOPRAVVISSUTI>

CERIMONIALE ISTITUZIONALE. Diverse le iniziative in programma in città, istituzionali e non. A Villa Torchi (via Colombarola 40), Mercoledì 1 agosto, alle10.15 la consigliera provinciale Edgarda Degli Esposti parteciperà alla posa di una corona sul rinnovato monumento dedicato ai bambini vittime della strage. Alle 16.45 l'assessore Marco Pondrelli sarà presente all'arrivo della staffetta podistica da Bibione a Villa Torchi  presso il monumento che ricorda i bambini vittime della strage.
Giovedì 2 agosto, alle 8.30, a Palazzo D'Accursio, nella sala Consiglio, la presidente Beatrice Draghetti, il vice presidente Giacomo Venturi, gli assessori Maria Bernardetta Chiusoli, Graziano Prantoni, Marco Pondrelli e Giuliano Barigazzi, prenderanno parte all'incontro con l'Associazione familiari Vittime della Strage alla Stazione di Bologna, le Autorità e i rappresentanti delle città, degli enti e delle associazioni aderenti alla manifestazione.
Successivamente, alle 9.15 in Piazza Nettuno, ritrovo con i Gonfaloni delle città e partenza del corteo lungo via dell'Indipendenza. Parteciperanno la presidente Draghetti, il vice presidente Venturi, gli assessori Prantoni, Pondrelli, Gabriella Montera, Barigazzi, Emanuele Burgin e Giuseppe De Biasi. Alle 10.10 è previsto l'arrivo del corteo in Piazza Medaglie d'Oro dove parleranno il Presidente dell'Associazione Familiari Vittime della Strage alla Stazione di Bologna, Paolo Bolognesi e, dopo un minuto di silenzio in memoria delle vittime, il sindaco di Bologna Virginio Merola.
Alle 11.15, Venturi partirà con il treno straordinario per San Benedetto Val di Sambro,  saranno poste corone alle lapidi che ricordano le vittime degli attentati ai treni Italicus e 904 Napoli-Milano e dove sono previsti il suo intervento, quelli del Sindaco di San Benedetto Val di Sambro Gianluca Stefanini, e del Presidente Associazione Vittime Strage di Brescia, Manlio Milani.
Alla stessa ora, a Bologna, nella Chiesa di San Benedetto (Via dell'Indipendenza, 64), la  presidente Draghetti sarà presente alla Santa Messa celebrata da Mons. Giovanni Silvagni, Vicario Generale della Chiesa di Bologna.
Sempre a Bologna, alle 11.40 nel Piazzale Cotabo (Via Stalingrado 65/13), l'assessore Montera parteciperà  alla deposizione di corone al monumento in ricordo dei tassisti deceduti il 2 agosto 1980 e a seguire intitolazione della "Rotonda Taxisti Vittime Strage 2 agosto 1980".
Dalle 15, al Centro sportivo Pallavicini (Via M.E. Lepido, 194/10), si svolgerà la 9^ edizione de "Lo sport ricorda" quadrangolare di calcio fra le squadre del Consiglio comunale di Bologna, RFI Bologna, RFI Nazionale, COTABO (Cooperativa tassisti bolognesi), alla presenza dell'assessore Marco Pondrelli.
Infine, alle 21.15 in Piazza Maggiore, l'assessore De Biasi presenzierà al concerto del “Concorso Internazionale di composizione 2 Agosto XVIII Edizione”, eseguito dall'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna con la direzione del M° José Ramon Encinar.

SALE LA TENSIONE. Alla pre-vigilia del giorno della memoria, pero', sale la tensione politica attorno all'argomento. Per il Prc dell'Emilia-Romagna la replica del sottosegretario alla Difesa Gianluigi Magri alla richiesta del presidente dell'Associazione dei parenti delle vittime della strage della stazione di Bologna, Paolo Bolognesi, di rimuovere il segreto di stato "é sconcertante. Magri reputa infatti "triste che si accusi lo Stato di nascondere la verità. Evidentemente Magri, già sottosegretario del governo Berlusconi, non conosce la storia di questo Paese: in tutte le stragi, Bologna compresa, uomini e settori delle istituzioni e degli apparati di sicurezza hanno lavorato sistematicamente per occultare la verità" scrive il Prc. Per l'Idv regionale (i consiglieri Liana Barbati, Sandro Mandini, Franco Grillini) come ha detto il presidente dell'Associazione vittime della strage di Bologna, Paolo Bolognesi, "gli atti di Brescia, Milano e Bologna consegnati alla Procura della nostra città, dimostrano che il percorso per arrivare ai mandanti è una strada che è possibile percorrere". Dall'Ars, associazione per il rinnovamento della sinistra, solidarietà ai familiari delle vittime per la "spaventosa e cinica crudeltà di chi ordì la strage" che "risuona sinistra nelle frasi ingiuriose che ancora vengono pronunciate ( nel documentario "un solo errore") da Giusva Fioravanti e Licio Gelli". Un appello ad una maggiore riflessione e senso di responsabilità arriva invece dal senatore Pdl Giampaolo Bettamio a seguito delle affermazioni del finiano Enzo Raisi sulla strage del 2 agosto, che oggi ha detto che Bolognesi è un abusivo come presidente della associazione perché non ha titolo per esserlo e ribadito la validità della pista palestinese, alternativa a quella considerata dai processi arrivati a sentenza. Dopo aver analizzato le dichiarazioni odierne del deputato Fli, Bettamio ha spiegato che sono "frasi in cui si narra di una differente verità rispetto a quella ufficiale finora divulgata". Se davvero fosse così, con l'aggiunta del fatto che "Bolognesi è 'abusivo' e non ha titolo di stare nell'associazione dei familiari delle vittime, né ad esserne il presidente", allora si aprirebbe un nuovo e "inquietante scenario di cui Raisi deve prendersi le responsabilità", anche in futuro. Di diverso tenore invece il commento di Fabio Filippi (Pdl) secondo cui quella del 2 agosto "Non pare nemmeno una strage fascista, in quanto mancano prove inconfutabili in tal senso"e "per troppo tempo, invece, si è trascurata la pista dell'attentato, condotto da terroristi filopalestinesi, come reazione alla violazione di un patto segreto, stipulato informalmente con un Governo dell'epoca, che aveva consentito loro di agire in Italia in una condizione di sostanziale impunità e che prevedeva come contropartita, l'esclusione del nostro Paese dagli obiettivi del terrorismo medio-orientale". Pista che per Filippi "andrebbe invece ripresa e sviluppata. Per Filippi "l'associazione familiari delle vittime del 2 agosto è stata, finora, eccessivamente condizionata dal suo presidente per fattori ideologici che l'hanno condotta a ricercare una verità politica precostituita, più che di una verità in senso assoluto".

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