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32 anni da Ustica: con Merola anche il sindaco Leoluca Orlando

Oggi il XXXII anniversario della strage di Ustica: a Palazzo d'Accursio la cerimonia che ha ospitato il sindaco di Palermo e i messaggi di Napolitano, Fini e Donini con Merola e Bonfietti

Daria Bonfietti, Presidente dell'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, ha preso parola questa mattina in nella Sala del Consiglio comunale di Bologna, in occasione della cerimonia per il XXXII anniversario della strage: “Signor sindaco Virginio Merola e signor sindaco Leoluca Orlando: grazie di esser qui dopo 32 anni a ricordare la strage di Ustica. Volevo ringraziare voi due, sindaci  delle  due  città  simbolo  di questa tragica vicenda, le autorità civili e militari e i parenti tutti che ci raggiungono sempre più numerosi tutti  gli anni e i cittadini che  hanno  voluto  essere qui con noi a ricordare”. 

MEROLA: “ANCHE I GIOVANI SI UNISCANO AL CORO CHE CHIEDE VERITA’. Faremo la nostra parte affinché la memoria possa rimanere vivida in noi e continueremo a mettere in campo tutte quelle azioni necessarie, con una rete dal basso delle istituzioni democratiche, affinché anche le giovani generazioni siano sensibilizzate e si uniscano al coro dei tanti che chiedono verità e giustizia". E' lapromessa fatta dal sindaco di Bologna Virginio Merola, che ha voluto sgombrare il campo dalle "polemiche sterili" prodotte da tesi differenti da quella del conflitto e che "rischiano solo di farci perdere tempo nella dura e tortuosa strada che deve portare alla verità". Quindi si è schierato al fianco dell'associazione dei famigliari delle vittime nella richiesta di avere informazioni dalla Libia come dagli altri paesi europei: "Mi associo nel chiedere al Governo nazionale di fare il possibile affinché arrivi una chiara risposta alle rogatorie", ha sottolineato il primo cittadino. Infine ha assicurato che "sul tema della verità e dei diritti umani il comune di Bologna non è disponibile a subire passivamente condizionamenti e ingerenze di alcun tipo. Questo chiediamo al Governo e con questa determinazione appoggeremo le iniziative dell'Associazione".

LE PAROLE DEL SINDACO DI PALERMO. Leoluca orlando. Scandalizza la posizione di paesi che si dicono europei. Che ci sta a fare l'Unione europea se gli stati di questa straordinaria intuizione profetica diventano fra di loro, nei loro rapporti, ostacoli all'accertamento dei diritti di verità e giustizia?". E' un passaggio del discorso del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, durante la cerimonia di commemorazione della strage di Ustica in comune a Bologna. "Con l'appello del Capo dello Stato e la sensibilità del Presidente Monti - ha aggiunto Orlando - noi dobbiamo augurarci e abbiamo il dovere di credere che saranno uno strumento utile per portare nelle sedi internazionali, almeno in quelle europee e in quelle bilaterali con la Libia, il tema dell'accertamento della verità e della giustizia". Perché, ha concluso rivolgendosi a Daria Bonfietti, "noi ci incontreremo ogni 27 giugno, fino a quando saremo capaci di incontrarci, e questo credo che sia l'impegno che possiamo assumerci".

IL SALUTO DI NAPOLITANO. “Non  posso iniziare con il saluto che ci ha inviato  Presidente della Repubblica – continua la Bonfietti citando le parole di Napolitano - 'In  occasione  del  trentaduesimo anniversario del disastro di Ustica, nel ricordare  con commozione le ottantuno persone che in esso persero la vita, desidero  esprimere  la  solidale, affettuosa vicinanza ai loro famigliari mia  personale  e  dell'intero  Paese. E' motivo di profonda amarezza dover constatare  come  lunghi  anni di indagini non abbiano ancora consentito di individuare  i  responsabili  di  una  vicenda  così tragica e inquietante. E' indispensabile  che  le  Istituzioni tutte profondano ogni sforzo – anche sul  piano  dei  rapporti  internazionali  -  per  giungere ad una compiuta ricostruzione di quanto avvenne quella drammatica notte nei cieli di Ustica e  favoriscano lo svolgimento delle difficili indagini tuttora in corso. In questo  contesto, ritengo pertanto meritevole di apprezzamento l'iniziativa di  celebrare  l'anniversario  rendendo  pubblici gli archivi digitalizzati dell'associazione: iniziativa che rappresenta  un  ulteriore  tassello dell'impegno generoso  e  costante  dei  congiunti  delle  vittime  nel perpetuare  il  ricordo  di  quel  drammatico  evento.  Con questo auspicio rinnovo  a  Lei e a tutti i famigliari delle vittime sentimenti di profonda partecipazione al vostro dolore”.

IL MESSAGGIO DI GIANFRANCO FINI. Anche il Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini ha inviato un messaggio a Bologna: “In  occasione  del  trentaduesimo  anniversario  della strage di Ustica, desidero  esprimere  a Lei, gentile Presidente, e a tutti i familiari delle ottantuno  vittime  i  sentimenti  della  mia  più  intensa  solidarietà  e vicinanza.  A  tanti  anni  di distanza, l'assenza di una verità che sappia definire,  in  tutti  i  suoi  aspetti, quel tragico evento costituisce una grave  ingiustizia, non soltanto per la memoria delle vittime, ma anche per la  dignità  della  nostra democrazia, che dalle ragioni della verità e del diritto trae costantemente forza e vitalità. Sono queste le motivazioni che rendono  necessario  l'impegno  delle Istituzioni nella ricerca di tutte le circostanze  e  le  responsabilità  che hanno causato quella dolorosa pagina della storia recente del nostro Paese, contribuendo a ristabilire una piena fiducia nello Stato e nella sua capacità di difendere sempre i valori della legalità.  Nell' esprimerLe,  gentile Presidente, il mio apprezzamento per l'intensa   attività   dedicata   dalla  Sua  associazione  nel  promuovere costantemente la ricerca della verità, rivolgo a tutti gli associati i miei saluti più cordiali”. 

LE ISTITUZONI NON ACCETTANO LA VERITA’. “L'opposizione del Governo italiano alla sentenza sui risarcimenti per le vittime di Ustica – ha detto in aula la Bonfietti - dimostra la fatica delle istituzioni ad accettare la verità. Ne è convinta Daria Bonfietti, presidente dell'associazione dei famigliari della strage, che è tornata sull'argomento a Bologna, in occasione della cerimonia di commemorazione del 32/o anniversario. "Da parte delle nostre istituzioni c'é fatica ad accettare questa verità, cioé che il Dc9 è stato abbattuto", ha spiegato la Bonfietti, ricordando come l'Avvocatura di Stato ha chiesto di sospendere i risarcimenti decisi dal Tribunale Civile di Palermo che ha condannato i ministeri della Difesa e dei Trasporti: "Non contesto che il condannato usi le armi che la giustizia prevede, ma il fatto che l'Avvocatura stia chiedendo ai suoi ministeri di non accettare questa verità". A questo inoltre si aggiungono i ritardi della giustizia: "Il dramma è che l'appello è stato fissato nel 2015, questa non è giustizia perché ci vieta di far prevalere la verità e vedere la responsabilità dei nostri ministeri", ha concluso la Bonfietti.

DARIA BONFIETTI ALLA POLITICA. “Signor sindaco, è sempre con grande emozione che parlo in questa sede. Da  Bologna  partiva  quel volo che il 27 giugno 1980 è stato spezzato sul cielo di Ustica, portando la morte ai nostri cari, 81 cittadini innocenti. Bologna con le sue istituzioni, la passione e gli ideali della sua gente ci ha sempre accompagnato in questi anni, qui abbiamo voluto riportare i resti del  dc9  e qui abbiamo voluto, accompagnati dalla grande arte di Christian Boltanski, far sorgere il Museo per la Memoria di Ustica. Oggi  ci  tocca molto la presenza del sindaco di Palermo, credetemi io l'ho voluta  fortemente  e  il  sindaco di Palermo l'ha ben compreso, da pochi giorni  eletto ha voluto comunque essere al nostro fianco. Il vostro essere qui oggi, insieme, è un gesto di cui vi siamo grati. Con il sindaco Orlando ritroviamo  un  amico,   che  tante volte ci ha visto nella sua città negli anni'90  per ricordare, per fare memoria  per fare tante iniziative durante gli  anniversari,  ma pensiamo anche di incontrare la passione di una città che ci è stata a fianco davvero. Simbolicamente  le  vostre  presenze ricostruiscono l’arco di quel viaggio, sono per noi un positivo segnale di incoraggiamento in questo momento. Mi verrebbe da  dire, lasciatemi  fare  un  po' di  retorica,  un  nuovo arcobaleno".

RAFFAELE DONINI. “Ricordiamo oggi, a 32 anni di distanza, la strage di Ustica: uno dei momenti più dolorosi della nostra storia recente. E' un dolore che si ripropone ogni anno, non solo per il ricordo commosso nei confronti delle 81 vittime innocenti, ma anche per la ferita aperta nella nostra comunità e nella nazione intera, che ancora oggi invocano a gran voce verità e giustizia". Lo afferma in una nota il segretario del Pd di Bologna, Raffaele Donini. "Sappiamo cosa successe quella notte: il DC-9 Itavia, in volo da Bologna a Palermo, venne abbattuto nel corso di una vera e propria azione di guerra. Non sappiamo però chi e perché volava nei nostri cieli. Nell'esprimere tutta la nostra vicinanza e solidarietà all'Associazione dei parenti delle vittime, ci uniamo quindi all'appello del Presidente Napolitano, affinché si faccia ogni sforzo per individuare le responsabilità di quel tragico evento".
 

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