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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Tax Day, questa sera sfilata con il cappio al collo, Gottarelli: "Strozzati dal fisco"

Il chirurgo Paolo Gottarelli chiama a raccolta i contribuenti bolognesi in Santo Stefano: "I cittadini devono svegliarsi dal torpore e dalla rassegnazione a cui sono stati indotti"

Oggi è giornata di pagamenti, tante le scadenze del 16 giugno e i dati rivelano che famiglie e aziende italiane verseranno qualcosa come 54,5 miliardi di tasse.

“Non a caso oggi ci riuniremo per dire basta con lo Stato Vampiro che con la sua folle imposizione fiscale acuisce la crisi. I cittadini devono svegliarsi dal torpore e dalla rassegnazione a cui sono stati indotti. E’ venuto il momento di cambiare le leggi ingiuste con la forza del popolo che è l’unica vera espressione di democrazia. Basta con i soprusi, è ora di riempire le piazze facendo sentire la nostra voce” è il commento di Paolo Gottarelli, Presidente del Movimento Italiano Lavoratori Uniti, e candidato alle scorse europee nella lista di Forza Italia, alle numerose scadenze fiscali che da oggi renderanno gli italiani ancora più poveri e disperati.

CAPPIO AL COLLO. Una manifestazione, prevista dalle ore 19 e un incontro al Baraccano - Sala conferenze Marco Biagi, in Via Santo Stefano 119, dal titolo "Strozzati dal fisco, la politica è immobile. Artigiani, commercianti, lavoratori autonomi e piccoli imprenditori sfileranno con un cappio al collo: “Stasera riunirò quelle persone – continua Gottarelli -  che ce la stanno mettendo tutta per sopravvivere prima che alle difficoltà della crisi e del mercato, ad uno Stato nemico, uno Stato-vampiro”.

“Quando infatti le pretese fiscali dello Stato diventano eccessive, procurando quello che addirittura Giuseppe Bertolussi, il Direttore della CGA di Mestre e Giancarlo Maria Bregantini, Vescovo di Campobasso-Bojano e Presidente della Commissione C.E.I. sui problemi sociali e del lavoro, definiscono omicidi economici, hanno il dovere di ribellarsi. Tutti i suicidi fiscali che ormai avvengono con la cadenza di uno ogni due giorni e mezzo dimostrano che si è passata la misura! Una tassazione pari al 74,2 per cento, con uno sconsiderato aumento di quella locale, non può certo considerarsi un aiuto per chi, assumendosi i suoi rischi, lotta ogni giorno per non soccombere alla crisi. L'unica strada per incoraggiare la ripresa del nostro paese è abbassare le tasse, ma il Governo e le amministrazioni locali sembrano sorde a questo richiamo, nonostante sia ormai alla luce del sole che l’eccesso di tassazione sta finanziando il malaffare di burocrati, di politici e di tutti coloro che, come le cronache delle ultime settimane ci dimostrano, vivono di ricatti, tangenti e commissioni illegittime. La scusa secondo cui le tasse servono per alimentare i servizi è ormai stata smascherata!” conclude Gottarelli.

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