rotate-mobile
Politica

Materne: Merola toglie tassa, Galletti la ripropone "per i ricchi"

Scelta "populista" quella della Giunta per il parlamentare Udc, che per rimpinguare le casse dell'amministrazione propone pure "revisione costo per costo" e sussidiarietà

I ricchi paghino, visto che se lo possono permettere e visto che le casse comunali piangono. Questo il nocciolo del Galletti-pensieri, espresso ieri nell'aula del consiglio provinciale di Bologna durante l'incontro tra parlamentari del territorio e rappresentanti degli enti locali sui bilanci in tempi di crisi. "Non far pagare la scuola materna a chi se lo può permettere è un errore grave". Così Gianluca Galletti, deputato dell'Udc, snocciolando ingredienti per una possibile ricetta anti-crisi.

TASSA MATERENE. Una delle prime scelte messe in atto dalla Giunta Merola è stata proprio la revoca della tassa sulle scuole dell'infanzia, introdotta durante il periodo commissariale.
Una scelta criticata e definita "populista" da Galletti. Per lui, piuttosto, bisognerebbe in linea generale "rivedere a chi si danno i servizi e a che costo: chi si può permettere un servizio lo deve pagare".

SUSSIDIARIETA', Contro la carenza pecuniaria dell'amministrazione un'altra potrebbe essere la soluzione, ovvero la "sussidiarietà". "Non è più il tempo della discussione - ha detto Galletti - ma va fatta non perché è un valore, ma perché permette di risparmiare. Comune, Provincia e Regione devono erogare sempre di meno e controllare la quantità e la qualità dei servizi del territorio. E' un discorso duro da fare, ma va affrontato urgentemente, al di là delle barriere ideologiche".

REVISIONE COSTI. Per far fronte alla mancanza di risorse, infine, occorrerebbe "riprendere da una spending review: costo per costo capire che cosa si può tagliare nei bilanci. Ci sono ancora, infatti, spese inutili. Anche qui".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Materne: Merola toglie tassa, Galletti la ripropone "per i ricchi"

BolognaToday è in caricamento