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Nuove tasse congelate. Comune e sindacati: scossa al Governo

Merola insieme a Cgil, Cisl e Uil per affrontare il tema delle ultime novità relative al Bilancio 2012. Unanimità sull'interpellare il governo su alcune questioni cruciali per poter procedere: dall'imu sugli immobili comunali, al patto di stabilità

Aumento Imu e Irpef restano congelati, nessuna nuove tasse imminente - contrariamente a quanto annunciato - almeno fino a giungo (termine ultimo per legge) data a cui la Giunta rimanda il sofferto Bilancio 2012.  Oggi  il  Comune di Bologna  e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil si  sono  incontrati per affrontare il tema delle ultime novità relative al Bilancio, che comportano, nel quadro attuale, un ulteriore possibile aggravio di circa 20 milioni di euro, in aggiunta ai 70 milioni di tagli di risorse statali già accertati in precedenza. Le parti confermano gli obiettivi contenuti nel verbale di accordo del 3 febbraio scorso (vedi sotto), che sottolineava l’importanza di mantenere e qualificare il sistema dei servizi  socio-assistenziali  ed  educativi  e la cura e manutenzione della città.

Unanimità, in particolare, sull' appello al Governo Monti affinché vengano al più presto affrontate e risolte le questioni più scottanti, come quella che riguarda l'esenzione  dall’IMU di tutti gli immobili comunali, indipendentemente dal loro utilizzo per fini istituzionali.  "Al momento - precisa la nota congiunta - l’assoggettamento ad IMU degli immobili comunali comporterebbe un costo per il  Comune di Bologna di circa 12 milioni di euro, tutti a vantaggio dello Stato, di  cui quasi la metà relativa agli immobili destinati all’edilizia residenziale pubblica".

Altro nodo da sciogliere, gli impegni annunciati dal Governo, condivisi anche dalla Regione  Emilia-Romagna, per concorrere alle spese straordinarie sopportate dai territori che  hanno  subìto  la calamità naturale connessa  alle eccezionali  nevicate  del mese di febbraio. Nel caso del Comune di Bologna questa  emergenza  ha comportato un costo addizionale di circa 8 milioni di euro.

Cruciale l'intervento del Governo - sostengono Comune e sindacati - sulla "revisione del Patto di stabilità, al fine di rimuoverne gli attuali effetti  recessivi e renderlo uno strumento non solo di controllo dei conti pubblici e riduzione del disavanzo  e  del debito, ma anche di stimolo dell’economia  locale.  In questo modo il Patto verrebbe riportato alla sua originaria  funzione di regolatore degli equilibri di finanza pubblica e di sostegno alla crescita economica."

ACCORDO 3 FEBBRAIO. Sindacati e amministrazione comunale lo scorso febbraio siglarono un accordo convenendo sui seguenti punti:
1. Imposta municipale sugli immobili (IMU)
Con riferimento all’IMU, le parti condividono i seguenti interventi:
-abitazione principale: applicazione dell’aliquota al livello minimo dello 0,4% che non comporterà per il Comune alcuna risorsa aggiuntiva ai fini dell’equilibrio di bilancio;
-abitazioni locate a canone concordato e di proprietà di cooperative a proprietà indivisa: aliquota minima dello 0,76%, che non comporterà anche in questo caso, per il Comune, alcuna risorsa aggiuntiva ai fini dell’equilibrio di bilancio;
-abitazioni non locate o locate a canone libero: aliquota massima dello 1,06%, anche al fine di incentivare la locazione degli immobili a canone concordato;
-immobili strumentali all’attività economica: aliquota ridotta allo 0,96%, quale segno di attenzione nei confronti delle attività produttive e di servizio.
2. Addizionale Irpef
Con riferimento all’addizionale Irpef, le parti condividono la conferma dell’attuale aliquota dello 0,7% e della soglia di esenzione fino a 12 mila euro lordi, al fine di non gravare ulteriormente sui redditi di lavoro dipendente e di pensione.
3. Tariffe comunali
Per il 2012 le parti convengono di congelare le tariffe per i servizi educativi, scolastici e socioassistenziali alla persona.
4. Tarsu
Le parti condividono che occorre una verifica con Hera sulla fattibilità di un deciso miglioramento in materia di raccolta differenziata, cui eventualmente riferire un adeguamento della Tarsu, da discutere preventivamente con le OO.SS. e da definire entro il mese di febbraio.
5. Azioni di contrasto all’evasione
E’ impegno crescente dell’Amministrazione mettere in atto tutte le azioni possibili per il contrasto all’evasione. In particolare, oltre a mantenere le linee di azione fino ad ora svolte, le parti condividono le seguenti ulteriori azioni:
a) controllo di tutti gli affitti a canone concordato;
b) gestione diretta della riscossione coattiva;
c) partecipazione al controllo dell’evasione erariale e contributiva, utilizzando anche le possibilità
offerte dai nuovi strumenti normativi;
d) utilizzo di nuove banche dati;
e) conclusione del progetto ELISA.
6. ISEE
Le parti condividono l’intenzione di:
a) estendere l’applicazione dell’ISEE a tutti i servizi alla persona erogati dal Comune;
b) affermare il principio della parità di trattamento fra genitori coniugati e non coniugati, per l’accesso e la contribuzione nel campo dei servizi educativi e scolastici;
c) potenziare i controlli, con particolare riferimento alla componente mobiliare del patrimonio, e acquisire anche ulteriori dati su alcuni beni durevoli, indicatori di capacità contributiva.

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