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Treno fermo nel caldo soffocante: la Lega pungola la Regione

Interrogazione del Carroccio sul convoglio costretto a una lunga sosta per via di un blackout dovuto a un incendio nelle vicinanze dei binari

"Quali sono i sistemi di sicurezza utilizzati da Rfi in caso di blocco dell’aria condizionata?". E' solo uno dei diversi quesiti che la Lega ha chiesto alla Regione, dopo il caso del treno bloccato sotto il sole la vigilia di Ferragosto. Il convoglio è infatti rimasto fermo per diverse ore, per via di un incendio nelle vicinanze dei binari della zona. A questo è seguito un blackout, che ha spento l'aria condizionata e costringendo alcuni viaggiatori persino a rompere i vetri dei finestrini per avere un po' di aria.

Una interrogazione del Carroccio -prima firma di Emiliano Occhi- è quindi partita all'indirizzo della Giunta, appunto per chiedere lumi sugli standard di sicurezza dei convogli.

I consiglieri elencano una serie dettagliata di richieste alla Giunta: "Quali sono i sistemi di sicurezza utilizzati da Rfi in caso di blocco dell’aria condizionata e quanti sono i treni che non hanno lo sblocco immediato dei finestrini in caso di necessità; quali sono i sistemi di sicurezza previsti dalle aziende di trasporto passeggeri su rotaia che utilizzano RFI per quanto attiene il rischio di contagio da Covid nel caso in cui l’aria condizionata si fermi e si creino assembramenti o difficoltà nel mantenere il distanziamento; quali sono le procedure di intervento in caso di emergenza e di soccorso ai viaggiatori; come si possano evitare in futuro episodi simili e che tipo di iniziativa si intenda intraprendere, per quanto di pertinenza, a tutela del trasporto ferroviario su rete Rfi per i cittadini emiliano-romagnoli”.

I passeggeri - sottolineanao i leghisti - sono rimasti chiusi nel treno dalle 17.25 fino alle 21, quando il convoglio è stato trainato fino a Bologna. Per tutto questo tempo i 700 passeggeri sono rimasti sul treno fermo sotto il sole rovente senza aria condizionata - avendo smesso di funzionare al momento del guasto - e con tutti i finestrini e gli accessi bloccati. Condizione che, come si è visto anche sui social, ha costretto alcuni passeggeri a spogliarsi e rompere i finestrini per poter tentare di far almeno entrare aria dall’esterno. Inoltre, non è stata prestata loro assistenza, né fornita acqua, se non all’arrivo a Bologna alle 21.

L'interrogazione è stata firmata anche da Maura Catellani, Fabio Rainieri, Massimiliano Pompignoli, Simone Pelloni, Michele Facci e Gabriele Delmonte.

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