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Consigliera Castaldini sospesa, il capogruppo Facci: "Rifiuta la separazione consensuale"

Botta e risposta oggi tra gli ex compagni di partito, il PDL, e ora scissi in FI e NCD. Per Berselli: "Una decisione punitiva"

"Ho scoperto per caso che il mio capogruppo (Michele Facci - ndr) mi ha appena sospeso da tutte le commissioni consiliari del Comune di Bologna" aveva scritto Valentina Castaldini, consigliere ex PDL ora uncia aderente al Nuovo Centro Destra 'mi impediscono di fare il lavoro per il quale sono stata eletta. Vi chiedo scusa io per lo spettacolo che la politica molte volte offre. Vi assicuro che niente mi abbatte e tutto mi fortifica'.

Una decisione "punitiva" la definisce, in una nota Filippo Berselli, ex senatore del Pdl e esponente del Nuovo Centrodestra "Il capogruppo di Forza Italia ha sospeso da tutte le commissioni Valentina Castaldini, 'rea' di avere aderito al Nuovo Centrodestra". Questa scelta, prosegue Berselli, "pregiudicherà la sua partecipazione alla vita del consiglio perché non potrà più votare in commissione". "Avevamo detto - sottolinea ancora - che saremmo rimasti alleati di Forza Italia in previsione anche delle oramai prossime elezioni amministrative di primavera in quanto i nostri avversari erano e sono le sinistre. A questo punto mi sembra che per Forza Italia, un partito ormai estremista, l'unico nemico siamo noi. Ne prendiamo atto - chiosa Berselli - ed i nostri elettori giudicheranno".

Non si fa attendere la risposta di Michele Facci, chiamato in causa, che sul suo profilo Facebook scrive: "Poichè vedo che su FB vengono diffuse notizie volutamente inesatte e di parte, mi trovo nella condizione di dovere effettuare alcune doverose precisazioni.
Il 16 novembre scorso, il Consiglio nazionale del PDL ha deciso il passaggio politico a Forza Italia; a questa decisione, hanno fatto seguito le varie adesioni in tutte le realtà di periferia, Comune di Bologna compreso. Il gruppo consiliare PdL in Comune, infatti, a maggioranza (Daniele Carella, Gattuso, Marco Lisei, Lorenzo Tomassini ed io) ha modificato parzialmente il nome del gruppo, passando a Forza Italia/Pdl. Contraria la consigliera Castaldini, che infatti ha aderito al Nuovo Centrodestra di Alfano.
Abbiamo provato a individuare con la consigliera una formula di separazione consensuale, che però è stata rifiutata: per stare nella metafora giuridica, pretendeva la casa, l'affido dei bambini, il mantenimento. A questo punto, lei poteva solamente prendere una decisione politica, consequenziale al suo nuovo orientamento partitico. Decisione che non c'è stata. Ovvio allora, che come capogruppo di Forza Italia, dovessi comportarmi in linea con il mandato politico, e quindi ho comunicato alla Presidenza del consiglio comunale la rimodulazione della presenza dei rappresentanti di Forza Italia dentro le commissioni consiliari: chi non ha aderito a FI non può rappresentare la stessa FI dentro le commissioni. Ovvio che la consigliera - che da giorni sapeva che questo sarebbe avvenuto, anche se forse pensava scherzassimo - non viene affatto privata della possibilità di partecipare alle commissioni e di "lavorare" per i cittadini che l'hanno votata, ma non può farlo in nome di Forza Italia. Tutto qua.
Con due importanti precisazioni: 1) il gruppo consiliare è convocato per domani mattina, e tale comunicazione è all'ordine dei lavori; 2) la decisione che ho assunto NON è immediatamente operativa, perchè va votata dal Consiglio comunale.
Questo è quanto. Lunga precisazione, ma doverosa, per evitare le solite strumentalizzazioni".

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