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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Fiera / Viale Aldo Moro

Vasco Errani, mentre lui è da Renzi i capigruppo gli scrivono: "Posticipi le dimissioni"

Dopo le dimissioni del Presidente della Regione Errani per la condanna Terremerse la riunione in viale Aldo Moro: ne esce una richiesta formale per rimandare quanto serve

Vasco Errani, presidente dimissionario della Regione Emilia Romagna per la vicenda Terremerse, ha trascorso il the day after a Roma (mentre a Bologna si gioca al toto-successore), per incontrare Matteo Renzi. Nulla è trapelato dall'incontro e c'è stato massimo riserbo anche sui suoi spostamenti, mentre l'assemblea dei capigruppo regionali, dopo una riunione, ha chiesto a Errani di rimandare le dimissioni.

LA RICHIESTA: RIMANDI LE DIMISSIONI. Nella riunione di ieri pomeriggio in Aldo Moro infatti, la Conferenza dei presidenti dei Gruppi assembleari, riunitasi con l’Ufficio di Presidenza, ha accolto all’unanimità la proposta della presidente dell’Assemblea legislativa, Palma Costi, di chiedere al presidente della Giunta, Vasco Errani, di posticipare la presentazione formale delle sue dimissioni per permettere all’Assemblea l’approvazione dei progetti di legge e degli atti amministrativi il cui iter è concluso e per i quali manca solo l’esame in Aula per il via libera definitivo, a cominciare dagli atti di programmazione dei fondi europei.

UNA LETTERA PER CHIEDERE TEMPO. La presidente Costi, i componenti l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea e i presidenti dei Gruppi hanno quindi concordato sul testo di una lettera che verrà subito inviata al presidente Errani e sottoscritta da tutti loro. Questo il testo della missiva: "Egregio Presidente, nel prendere atto della Sua decisione, che rispettiamo profondamente, e nella comune volontà di mettere le istituzioni al centro di ogni iniziativa, siamo a chiederLe, nel pieno rispetto delle Sue scelte, di posticipare la formalizzazione delle Sue dimissioni da Presidente della Regione, in modo tale da permettere all’Assemblea legislativa, e a tutti i consiglieri regionali, di portare a termine l’iter di approvazione di diversi progetti di legge e atti amministrativi che consideriamo urgenti e con ricadute positive per il sistema socio-economico della regione Emilia Romagna, a iniziare dagli atti di programmazione dei fondi europei".

IL PROSSIMO INCONTRO. Si è anche deciso l’ordine del giorno della prossima seduta dell’Assemblea legislativa, che verrà convocata i prossimi 15 e 16 luglio dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18 e il 17 luglio a partire dalle 9.30 fino ad esaurimento degli oggetti. All’esame dell’Aula, gli atti di programmazione dei fondi europei 2014-2020 (Documento strategico regionale per la programmazione dei fondi strutturali e di investimento europei, SIE; Programma operativo regionale FESR; Programma di sviluppo rurale) e alcuni importanti progetti di legge, fra cui quello sulla promozione degli investimenti in Emilia-Romagna, le norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale, quello sulla promozione e il sostegno dell’economia solidale, le modifiche al Testo unico sul funzionamento e l’organizzazione dell’Assemblea legislativa. E’ infine prevista la possibilità di svolgere la Sessione di bilancio, per l’esame della legge finanziaria regionale e dell’assestamento del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2014 e del bilancio pluriennale 2014-2016.

Simonetta Saliera, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, resta in campo per la successione a Vasco Errani dopo le dimissioni annunciate dal governatore. A confermarlo e' la stessa Saliera, lasciando il Comune di Bologna dove ha reso omaggio, nella serata di oggi, alla salma del partigiano Lino "William" Michelini. A quanto sembra, si andra' al voto nel giro di tre mesi. "Aspettiamo", allarga le braccia la numero due di viale Aldo Moro, interpellata dalla 'Dire'. Ad ogni modo, il suo nome e' ancora in pista per carica di presidente? "Io sono qui", dichiara Saliera, confermando poi che la risposta va interpretata come un si'.

Nel frattempo, in Giunta "siamo impegnati per far si' che chi arrivera' possa proseguire il lavoro" portato avanti in questa legislatura, sottolinea Saliera. Allo stesso tempo, gli sforzi di queste ore sono tesi a "far si' che la struttura della Regione non si fermi e possano proseguire tutte le azioni rivolte all'economia, alla ricerca, all'occupazione giovanile". Ad esempio, c'e' da chiudere un assestamento di bilancio che prevede 60 milioni di euro per la sanita', nove milioni per i piccoli disastri ambientali (cioe' quelli esclusi dai macro-capitoli terremoto e alluvione) e dieci milioni per i Consorzi fidi. Inoltre, bisogna chiudere la programmazione dei Fondi strutturali europei, ricorda Saliera, mentre nei giorni scorsi e' stata approvata la seconda tranche del Patto di stabilita' regionale: 53 i milioni di euro sbloccati, nove dei quali per il territorio bolognese. (fonte Dire)

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