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Volt al Pd: “Sbloccate la spesa corrente per il raddoppio dei treni e venga avviato finalmente il progetto del sistema ferroviario metropolitano”

Quello che chiediamo è molto semplice: venga sbloccata la spesa corrente per il raddoppio dei treni e venga avviato finalmente il progetto del Sistema Ferroviario Metropolitano, come quello di Torino, Milano, Copenaghen, Linz, Losanna, Bruxelles ecc ecc, funzionale, comodo e veloce.Bologna è una città che vuole cambiare e rinnovarsi, ha le carte in regola per farlo, noi abbiamo deciso di premere perché questi cambiamenti avvengano.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Nei giorni scorsi ci siamo espressi fortemente favorevoli ad una totale revisione del progetto del Passante di mezzo, proponendo l’interramento dell'attuale tracciato con creazione di parchi e giardini pubblici, camminate e piste ciclabili come già succede in gran parte di europa sulle autostrade e tangenziali adiacenti ai centri abitati. Ma questo non basta. Vi è una chiara problematica di congestionamento dell'attuale tracciato tangenziale/autostrada nelle ore di punta che va risolta. D'altro canto sappiamo come l'espansione e l'allargamento delle strade nel lungo periodo non vada a diminuire le congestioni, ma incentivi l'uso del mezzo privato e questo porti ad un aumento del traffico, per l'effetto da traffico indotto. “Per migliorare la viabilità a Bologna e la vita dei bolognesi bisogna agire sul complesso dei trasporti, pubblici e privati” afferma Marcello Saltarelli, Volt “Ogni giorno sulla nostra tangenziale transitano più di 80.000 veicoli. Tanti di questi trasportano soltanto una persona, che sceglie di utilizzare la macchina per il percorso casa-lavoro nella Città Metropolitana perchè comoda, veloce ma soprattutto senza vincoli orari. Per questo il modo migliore e più veloce per snellire il traffico presente oggi sulla nostra tangenziale non è quello di allargarla, in 5 anni di lavori, ma bensì quello dell’avviamento del Servizio Ferroviario Metropolitano, con il raddoppio dei treni, e cadenza delle corse ogni 30 minuti in orario normale e 15 minuti nelle ore di punta, insieme alla creazione del biglietto unico integrato” continua Saltarelli. Già oggi l'attuale servizio ferroviario metropolitano porta 40.000 passeggeri al giorno, nonostante gli orari spesso inconciliabili col lavoro, la mancanza di corse notturne, la scarsa regolarità delle corse. Diversi studi hanno evidenziato come il cadenzamento orario e il biglietto unico integrato possano più che raddoppiare la richiesta di questo servizio. La Regione Emilia Romagna ha stretto un Patto col Comune di Bologna già nel 2009 mettendo a bilancio i soldi necessari al raddoppio dei treni, accordando l’avviamento dell’SFM entro la data di realizzazione dell'Alta Velocità. Questi patti non sono stati ancora rispettati. Quello che chiediamo è molto semplice: venga sbloccata la spesa corrente per il raddoppio dei treni e venga avviato finalmente il progetto del Sistema Ferroviario Metropolitano, come quello di Torino, Milano, Copenaghen, Linz, Losanna, Bruxelles ecc ecc, funzionale, comodo e veloce. Bologna è una città che vuole cambiare e rinnovarsi, ha le carte in regola per farlo, noi abbiamo deciso di premere perché questi cambiamenti avvengano.  

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