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Salute

Cosa mangiare sotto l'ombrellone, la nutrizionista: "Il grande alleato è il pasto unico da portare al mare"

I consigli dell'esperta Carmen Zedda: "Meno tentazioni se ci si prepara un pasto pronto, attenzione all'idratazione"

Le buona abitudini alimentari ce le portiamo o le cominciamo in spiaggia: perchè no? Le regole da seguire e gli errori da evitare nello scegliere il pasto unico da consumare sotto l'ombrellone ce le dà Carmen Zedda, nutrizionista , biologa e divulgatrice scientifica:  "Le vacanze al mare, con la vita che si trasferisce sul lettino sotto il sole in cerca del meritato riposo, possono essere il momento adatto per scegliere il modo giusto per rifocillarci fra un bagno e la tintarella. Organizzare il pasto fuori casa e portarlo con sè è fondamentale. Regola numero uno: la semplicità. Regola numero due: stagionalità. E poi ci sono i 'trucchi' per evitare che le pietanze siano noiose: viva il colore, anche nel piatto". 

Prima cosa fa fare: organizzare il pasto

Quando invece si tratta del pasto principale della giornata, l’ideale è prepararsi qualcosa da casa, invece di cedere a proposte che rischiano di risultare ipercaloriche e nemmeno troppo sfiziose. La prima cosa da fare è pianificare bene il nostro picnic. Preparare tutto in spiaggia è scomodo e anti-igienico, specialmente quest’anno. Confezioniamo i nostri piatti a casa e riponiamoli in contenitori ermetici. Una borsa termica eviterà al cibo di squagliarsi e alle bevande quell’effetto tè nel deserto che è decisamente poco allettante.

Cosa mangiare in spiaggia?

"Per il pranzo in spiaggia è il caso di puntare sulla semplicità. Per un pasto nutriente possiamo fare una pasta fredda integrale con una dadolata di melanzane, peperoni, pomodoro e sgombro, oppure un panino con verdure fresche o grigliate, arricchito da prosciutto, ricotta o mozzarella, ci garantirà uno pasto veloce e relativamente leggero".

I super alleati: insalatone colorate e piatti freddi

"Ancora meglio prepararsi un’insalatona, sfruttando le tante verdure di stagione: se vogliamo renderla meno “noiosa” ma altrettanto digeribile, possiamo guarnirla con frutta secca come, arachidi, granola di pistacchio, semi di girasole, di lino e cubetti di melone. Un riso freddo, magari con un po’ di legumi (ceci, fagioli, piselli) per avere anche un apporto proteico, rappresenta invece un piatto unico saziante".

Idratiamoci con acqua, frullati e una fresca tisana da sorseggiare lentamente

"Un pranzo in spiaggia non può contemplare antipasto, primo e secondo, ma la frutta ci garantisce il modo migliore per concluderlo: soddisferà la nostra golosità e ci consentirà di evitare il pericolo disidratazione. Se vogliamo qualcosa di più sfizioso, possiamo prepararci un frullato a base di pesca e banana per una salutare ricarica energetica oppure concederci un gelato alla frutta: siamo pur sempre in vacanza, no?

Idratarsi è sempre importante, farlo in estate ancora di più, e quando si è in spiaggia diventa assolutamente tassativo. Bere con regolarità eviterà spiacevoli sorprese, ed è il caso di ribadire ancora una volta il consiglio della borsa termica: meglio riempirla con acqua, e non con bevande zuccherate e alcoliche. Sconsigliabili anche i succhi di frutta e il tè freddo industriale.

Se proprio sentiamo la necessità di un’alternativa all’acqua, possiamo preparare il tè freddo in casa oppure un infuso".

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