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Ospedale Maggiore, ‘bolle Covid’ dentro ai reparti: “Fatto positivo per tutti” | VIDEO

“Questo consente la normale attività assistenziale nei reparti in condizioni di sicurezza anche per i malati Covid”

Non più bolla Covid all’Ospedale Maggiore, ma bolle: ogni reparto, infatti, avrà circa due stanze destinate ai pazienti affetti dal Coronavirus, ma ricoverati per altre patologie.
“Il sistema delle bolle – spiega Primiano Iannone, Direttore del dipartimento medico dell’AUSL di Bologna – è stato organizzato in seguito al mutamento della malattia. Era necessario normalizzare i flussi e la degenza dei malati Covid, garantendo però la sicurezza dei pazienti non affetti da questa malattia. Mentre prima si riservavano dei reparti per i malati di Covid, ora si è passati ad una situazione in cui riserviamo delle zone dei reparti a pazienti che si dovessero positivizzare durante il ricovero”. 

Bolle Covid al Maggiore: i vantaggi

Poter mantenere un paziente nel reparto in cui era originariamente ricoverato anche al subentro del Covid garantisce considerevoli vantaggi: “Ciò consente la normalità clinica e assistenziale, in totale sicurezza per i pazienti stessi e per gli operatori. Abbiamo quindi più risorse che permettono di erogare prestazioni più tempestive che permettono di curare i pazienti non per il Covid – ha concluso Iannone – ma per la malattia per cui sono originariamente entrati in ospedale”. 
“L’assistenza era già garantita da personale qualificato – spiega Chiara Golfieri, infermiera dell’Area Medica dell’Ospedale Maggiore – ma naturalmente, da un punto di vista emotivo, un paziente Covid è differente”.

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