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L'Unibo inventa il microchip per i test allergologici: basta una sola goccia di sangue

Il progetto, chiamato "IntegrAL", è realizzato dal dipartimento di Chimica "Giacomo Ciamician" dell'Alma Mater di Bologna

Annullare gli effetti fastidiosi delle prove allergiche grazie a un microchip che consente di fare il test in pochi minuti e con una sola goccia di sangue. I ricercatori dell'Alma Mater di Bologna sono al lavoro inventando prove allergologiche di nuova generazione e non invasivi.

Come? Con un microchip arricchito di nanoparticelle, in grado di rilevare in pochi minuti eventuali allergie in una sola goccia di sangue. Il progetto, chiamato "IntegrAL", è realizzato dal dipartimento di Chimica "Giacomo Ciamician" dell'Alma Mater di Bologna, in collaborazione con il Policlinico Sant'Orsola e il Center for nanotechnology di Munster, in Germania, con un finanziamento della Fondazione del Monte.

Le reazioni allergiche nascono dal contatto del sistema immunitario con una sostanza esterna chiamata appunto allergene. Parliamo di pollini, alimenti o particolari composti chimici, che in genere provocano infiammazioni cutanee o delle mucose respiratorie. Ma tracce di queste reazioni restano nel sangue anche quando i sintomi sembrano ormai assenti. La nuova tipologia di test sfrutta in chiave tecnologica questo fenomeno, con appunto speciali microchip in grado di riconoscere le proteine che determinano la capacità delle cellule del sistema immunitario di aderire o meno a diversi tessuti.

"In questo modo- spiega Luca Gentilucci, docente dell'Università di Bologna e coordinatore del progetto- sul chip si formeranno pattern diversi di cellule a seconda delle diverse forme allergiche". Interpretando questi gruppi sara' possibile valutare l'andamento dell'allergia. (Dire) 

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