Sanità, punti nascita in montagna: sindaci in regione, parte l'iter per la riapertura
Bonaccini: "Avviare immediatamente le procedure definendo insieme i passaggi necessari"
Il 23 gennaio, incontro tra il governo - rappresentato dalla Sottosegretaria di Stato alla Salute - e le Istituzioni locali coinvolte, rappresentate dal Presidente della Regione e dall’Assessore regionale alla Salute, al quale sono stati invitati esclusivamente i Sindaci dei Comuni ospitanti gli ospedali in questione.
A pochi giorni dal voto e dopo il via libera del Ministro Roberto Speranza parte l'iter per la riapertura dei punti nascita in montagna: “Obiettivo dell’incontro- informa una nota della Regione- è quello di avviare immediatamente le procedure per riaprire quei punti nascita in applicazione delle disposizioni nazionali contenute nel patto per la Salute sottoscritto tra Governo e Regioni”. Parteciperanno il sottosegretario Sandra Zampa, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, l’assessore regionale alla Sanità Sergio Venturi e i sindaci di Alto Reno Terme (Bologna), Pavullo nel Frignano (Modena), Castelnuovo Monti (Reggio Emilia) e Borgo Val di Taro (Parma).
“L’obiettivo dell’incontro - fa sapere il presidente uscente Stefano Bonaccini - è quello di avviare immediatamente le procedure per riaprire i punti nascita, definendo insieme i passaggi necessari. Dopo aver atteso inutilmente per oltre un anno di essere convocato dal precedente Governo per poter discutere di come rivedere la normativa nazionale che ha portato molte Regioni a dover chiudere alcuni punti nascita- scrive ancora Bonaccini in una nota- adesso siamo nelle condizioni di poterli riaprire, mettendo davanti a tutto la sicurezza delle mamme e dei nascituri. Come abbiamo sempre detto, infatti, la Regione è pronta a mettere a disposizione tutte le risorse professionali, organizzative ed economiche per garantire l’operatività delle strutture anche nelle aree appenniniche”.