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Salute

Sant'Orsola, in programma produzione "Car-T" per la cura di linfomi e leucemie

Il Policlinico candidato a ospitare una delle sei 'Car-T Factory' in Italia previste dal ministero

Nel 2025 l'Irccs-Policlinico Sant'Orsola di Bologna potrebbe iniziare a produrre le cellule Car-T per la cura genica di linfomi e leucemie. E' la previsione di Francesca Bonifazi, direttrice del programma Terapie cellulari avanzate del Policlinico e responsabile del progetto. Il Sant'Orsola è quindi candidato a ospitare una delle sei 'Car-T Factory' in Italia previste dal ministero, come riferisce l'agenzia Dire. 

Il Policlinico di Bologna si è candidato negli anni scorsi per ospitare la 'Factory', ma il progetto è stato rallentato in questi anni a causa della pandemia.

Il polo di produzione delle cellule dovrebbe avere sede nel nuovo padiglione di Ematologia che sarà realizzato al Policlinico grazie anche al contributo dell'imprenditrice Isabella Seragnoli. "La candidatura c'è - conferma l'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini - la sede anche, le tecnologie e l'esperienza ci sono: pensiamo di avere molte carte da giocare". 

Al Sant'Orsola, infatti, "è già iniziata l'attività propedeutica - spiega la direttrice Chiara Gibertoni - con la realizzazione, insieme all'Università di Bologna, di un laboratorio di immunobiologia cellulare, che pone le basi scientifiche per la ricerca e lo sviluppo della produzione delle Car-T in ambito sia adulti sia pediatrico". Il Policlinico è anche in procinto di siglare in questo campo una convenzione con il Bambin Gesù e, grazie al lavoro di Bonifazi, ha vinto un progetto di ricerca finanziato con risorse del Pnrr. "A fine anno- spiega la scienziata- saremo in grado di fare un'infusione delle prime cellule Car-T prodotte in ambito accademico a Roma contro un linfoma. E il prossimo anno forse saremo in grado di produrre e fare un'infusione di cellule Car-T anche contro la leucemia. Infine, per il 2024-2025 speriamo di poter iniziare la produzione di Car-T a Bologna", afferma Bonifazi.

Cure molto costose

A livello nazionale le cellule vengono prodotte solo al Bambin Gesù di Roma e in Lombardia, in collaborazione tra Monza e Bergamo (ma su volumi minori), oppure è necessario rivolgersi alle multinazionali farmaceutiche, ma si tratta di cure molto dispendiose: un ciclo di terapia con le Car-T costa in media 300.000 euro.

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