rotate-mobile
Salute

West Nile, i medici: 'Piano Nazionale per combattere zanzare e zecche'

'È probabile che le condizioni climatiche delle ultime stagioni abbiano favorito un aumento delle attività dei vettori, zanzare e zecche' e di conseguenza l'incremento delle malattie

Gli infettivologi della Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali lanciano l'appello per una nuova strategia di lotta contro gli insetti vettori di infezioni trasmesse all’uomo.

West Nile, Chikungunya, Zika, encefalite: "In considerazione delle difficoltà e dei limiti delle azioni tardive sulle zanzare adulte, è auspicabile che su questo piano si inizi a lavorare in tempi brevissimi, al fine di poter ottenere  risultati significativi già nel prossimo anno", sottolinea il Prof. Massimo Galli, Presidente SIMIT

L’estate 2018 è iniziata con un aumento delle segnalazioni di punture di zecche. È probabile che le condizioni climatiche delle ultime stagioni abbiano favorito localmente un aumento delle attività dei vettori, zanzare e zecche, che ha avuto come conseguenza un significativo incremento delle malattie da essi trasmesse. Al di là, però, delle condizioni climatiche di un singolo ciclo stagionale, questi fenomeni sembrano inquadrarsi in un contesto assai più vasto e complesso. Malattie trasmesse da insetti ematofagi si stanno estendendo in gran parte del mondo in aree mai precedentemente toccate. È  quanto è già accaduto per tre virus africani come  West Nile, Zika e Chikungunya. 

I CASI DI CHIKUNGUNYA E DENGUE IN ITALIA

L'estate scorsa si era chiusa con l’epidemia di Chikungunya a Roma, ad Anzio e in Calabria, la seconda in dieci anni, resa possibile dalla presenza di Aedes albopictus, la zanzara tigre  che si è ormai radicata in tutto il paese. Una zanzara teoricamente in grado di trasmettere anche il virus Zika e il virus Dengue, per i quali sembra avere una capacità vettoriale limitata, che non le ha a oggi consentito di essere in grado di causare epidemie sostenute da questi virus nell’area mediterranea.

Il sistema regionale di sorveglianza e controllo del virus West Nile, attivo da fine maggio in Emilia-Romagna, ha rilevato la circolazione del virus in zanzare comuni e uccelli selvatici (corvidi) nelle province di Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

West Nile, i medici: 'Piano Nazionale per combattere zanzare e zecche'

BolognaToday è in caricamento