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Asili nido, Educatori Dolce in sciopero, Sgb: "Adesione molto alta"

Presidio davanti alla sede della coop alla Barca, che replica: "Banca ore? prevista dal Ccnl"

Sciopero ogi nel settore degli asili nido e di educatori ed educatrici scolastici. La sigla sindacale di base Sgb ha proclamato una intera giornata di astensione dal lavoro per tutta la provincia di Bologna, dando appuntamento davanti alla sede della cooperativa Dolce in via Santa Cristina da Pizzano. Alla chiamata hanno risposto una cinquantina di persone, tra delegati e maestranze.

In un comunicato Sgb parla di "adesione altissima" e di molti gli asili nido e servizi educativi a Bologna e in provincia "totalmente chiusi" a Castenaso, S. Pietro in Casale, Galliera, San Matteo della Decima, Crevalcore, S. Giovanni in Persiceto, Tavernelle, Castello d’Argile, Pieve di Cento, Padulle, Castel Maggiore, Mercatale, Ozzano, con altri "aperti solo con i minimi essenziali”.

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Il nodo part time involontario e banca ore

Una delegazione SGB, composta da Francesca Mengoli, Rosella Chirizzi, Francesco Princigalli, Massimo Betti, è stata ricevuta dalla vice-presidente Carla Ferrero, Paolo Gardengi e Camilla Monteventi componenti del c.d.a., Pietro Ravagli responsabile ufficio personale.

SGB ha consegnato alla delegazione di controparte una richiesta scritta di apertura del confronto sindacale sui temi della banca ore, part-time involontari e consolidamento del monte orario contrattuale. I componenti del c.d.a. hanno infine chiesto il tempo necessario per riportare la richiesta nel loro ambito e dare una risposta.

La risposta della coop Dolce

In giornata è arrivata la replica del presidente della coop Dolce, PIetro Segata. "Sopportiamo lo sciopero indetto da SGB del 23 febbraio contro la Banca ore, manifestando, anche in quella sede, la nostra corretta impostazione e condotta. All’incontro in Prefettura a Bologna, SGB non si è presentato, ma noi, come abbiamo sempre fatto, informiamo e ci confrontiamo sul tema, con tutte le sigle sindacali, firmatarie e non firmatarie del CCNL, dove esse abbiano un’effettiva rappresentanza, o delle RSA”.

Sull'incontro chiesto da Sgb con i vertici della cooperativa Società Dolce precisa che resterà aperta all’ascolto delle diverse posizioni, ma continuerà "ad applicare la Banca ore, pur con un’ottica di miglioramento e rimuovendo eventuali deficienze organizzative e ricadute negative sulla retribuzione e contribuzione dei singoli". La banca ore -ricorda Segata- non è "un’invenzione di Società Dolce, bensì è un obbligo introdotto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro della cooperazione sociale".

Proclamato un altro sciopero

Il 24 e il 25 febbraio un altro sciopero è stato proclamato, anche se dalla sola sigla sindacale Csle - Confederazione Sindacale Lavoratori Europei. L'astensione dal lavoro è chiamata per tutto "il personale docente e ATA a tempo indeterminato e determinato che presta servizio negli istituti pubblici di ogni ordine e grado, oltre al personale in servizio nelle scuole comunali”. Lo sciopero, riguarda tutto il comparto istruzione e ricerca delle scuole pubbliche, comunali e private. 

Varie le istanze alla base della protesta: dalla richiesta di buoni pasto, alla presenza di uno psicologo ogni sede scolastica per rilevare burnout o stress lavoro correlato; poi la modifica del contratto dei docenti inidonei e ancora che il lavoro svolto da tutto il personale della scuola venga inserito nelle categorie di lavoro usurante.

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