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Troppi iscritti all'istituto: sarà partenza in Dad al Salvemini

Molte le iscrizioni all'istituto, una manciata di classi dovrà partire con la didattica a distanza, in attesa che si finiscano i lavori

Qualche classe dell'istituto Salvemini inizierà il nuovo anno domani con la didattica a distanza. La decisione arriva a pochissmi giorni dall'avvio del nuovo anno scolastico, ma non è dovuta strettamente a motivi di Covid, quanto alle tante iscrizioni avute dall'istituto che ora si trova nella situazione di lasciare i ragazzi a casa in attesa della fine dei lavori (si parla di alcuni moduli prefabbricati, già utilizzati anche in altri casi per ampliare gli spazi, anche se per norma Covid).

"Una situazione questa ampiamente conosciuta da mesi e non risolta nei tempi previsti dell’apertura scolastica" si lamenta la Cgil, che definisce il ricorso alla Dad in questo caso "inaccettabile" e chiede "urgentemente di essere convocati in città metropolitana" mentre nel frattempo andranno trovate soluzioni alternative "individuando immediatamente spazi alternativi nel territorio".

Del resto l'impedimento non è dovuto al Covid ma alla capienza massima prevista "dal Certificato prevenzione incendi, confermato nella validità dal Comando dei Vigili del Fuoco e che prevede un affollamento massimo di 1.280 studenti a fronte dei 1.387 iscritti" ribadisce Carlo Braga, dirigente del Salvemini, che replica così alle parole del sindacato.

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Nel merito interviene anche il consigliere delegato alla Scuola della Città metropolitana (che ha in gestione l'edilizia scolastica, ndr), Daniele Ruscigno, chiede pazienza alle famiglie e annuncia la convocazione "immediata" di un tavolo a Palazzo Malvezzi per valutare la situazione.

"Il fatto che il 99% degli studenti e delle studentesse bolognesi già dalla prossima settimana potranno rientrare in presenza, non ci solleva dal lavoro di trovare tutte le soluzioni possibili per attuare il completamento del piano previsto al 100%", assicura Ruscigno. 

"L'investimento da oltre 1,6 milioni fatto dalla Città metropolitana, solo per i moduli aggiuntivi necessari per rispettare i criteri sanitari, testimonia l'impegno di garantire a tutti la didattica in presenza e le soluzioni per recuperare alcuni ritardi di alcuni giorni, dovuti, in particolare, alla difficoltà tecnica di reperimento di materiali per i prefabbricati, sono alla portata di mano", rivendica il sindaco di Valsamoggia. Dunque, si tratterà di pazientare qualche giorno.

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