Scuola, domani al via per 40mila alunni di Bologna e provincia
Un numero record che però "probabilmente non verrà più superato"
Ben 40.000 studenti da domani varcheranno la soglia delle aule in occasione dell'avvio del nuovo anno scolastico nel territorio di Bologna. Numeri record che però difficilmente verranno eguagliati o superati nei prossimi anni a causa del calo demografico che incombe.
A fare la 'conta' è il consigliere metropolitano delegato alla Scuola Daniele Ruscigno, nel corso dell'inaugurazione di otto nuove aule all'Istituto Majorana di San Lazzaro di Savena. "Quest'anno abbiamo superato i 40.000 studenti, ed è il picco statistico che avremo". Un numero record che però "probabilmente non verrà più superato, perché sappiamo dalle statistiche che ci sarà una decrescita demografica, soprattutto della parte più giovane della popolazione scolastica". Quindi secondo l'andamento già dal prossimo anno "è atteso il primo calo", che però a Bologna potrebbe essere "meno accentuato rispetto a quello che dicono le statistiche", a causa della forte attrattività della città.
Nel territorio metropolitano infatti "abbiamo una forte immigrazione anche di famiglie che vengono da altre regioni, non solo per le opportunità di lavoro ma anche per i servizi che trovano". Ad ogni modo, questo, puntualizza Ruscigno, non fermerà gli investimenti nelle scuole del territorio metropolitano, che ha in corso un piano da ben 111 milioni di euro, di cui 42 arriveranno con l'attuazione del Pnrr.
"A un certo punto si è anche detto 'ma perché investite tanti soldi nelle scuole?'. Le scuole hanno bisogno di spazi, e se ne andiamo a creare di nuovi, credo che facciamo un bel servizio per tutta la comunità scolastica e non solo", spiega Ruscigno, che invoca la necessità di "fare attività didattica in locali che possano consentire anche di sviluppare laboratori o spazi comuni per fare delle attività complementari e anche un utilizzo extra scolastico". Così facendo "vogliamo togliere l'alibi del 'non ci sono spazi', e almeno a Bologna vogliamo dire che ci sono e sono anche sovrabbondanti". Anche perché "si parla sempre del contrasto ai fenomeni di bullismo e delle baby gang: noi abbiamo dei contenitori che molto spesso rimangono vuoti finite le 6 ore di scuola, questi sono contenitori che possono dare una risposta sociale importante", conclude.