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Ambiente e specie protette: ecco gli alberi monumentali di Bologna

Piante secolari che sono a tutti gli effetti specie 'protette': ecco dove e quali in città e in provincia

Sono tante le piante di Bologna che hanno ricevuto il titolo di "alberi monumentali" e che sono state inserite nell'elenco istituito dal ministero delle Politiche forestali (ora Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste). 

In tutta Italia sono oltre 4mila gli alberi monumentali protetti (ultimo censimento 2022): sono previste sanzioni in caso di abbattimento o danneggiamento, fatti salvi gli interventi su chioma, radici o fusto "per casi motivati e improcrastinabili", per i quali in ogni caso serve una "specifica autorizzazione comunale" e il "parere obbligatorio e vincolante" del ministero.

Piante secolari, di particolare valore storico, culturale, religioso e paesaggistico, che ora sono a tutti gli effetti specie 'protette'.

In Emilia-Romagna sono circa 600 gli alberi a carattere monumentale - singoli, in gruppo o in filare - tutelati dalla Regione che ogni anno assegna agli enti gestori i contributi per assicurare, appunto, la corretta gestione, la conservazione e la salvaguardia di questo consistente patrimonio arboreo.

Curiosità

L’Olmo di Pievepelago (Mo), il più grande d’Italia; il Faggio di Pratignano a Fanano (Mo), il più antico dell’Emilia-Romagna; il Cipresso di San Francesco a Verucchio (Rimini) si narra sia stato piantato proprio dal Santo in persona.

A Bologna

1) la Sequoia sempreverde di viale Gozzadini, ai Giardini Marherita

2)  il Cedro dell'Himalaya all'Istituto ortopedico Rizzoli

3) il Platano di piazza Minghetti, che con i suoi quasi 40 metri, il più alto

4) il Cedro dell'Atlante di Villa delle Rose, in via Saragozza, il piu' 'robusto' con i suoi cinque metri e mezzo di diametro

5) il Cedro dell'Himalaya, a Villa Ghigi in via San Mamolo 

6) il Ginko di piazza Cavour, il piu' 'piccolo'

7) il Platano orientale di Palazzo Rusconi, in piazza Malpighi.

8) la Farnia, in via del Bordone a Cadriano

In provincia 

  • il Castagno in loc. Tresana - Sentiero Cai 147 ad Alto Reno Terme
  • il Pioppo della Carolina, in loc. Boschi-via Marchette a Baricella
  • la Farnia, a Mondonuovo, via Savena Vecchia a Baricella
  • il Pioppo bianco, in via Giovannini a Baricella
  • il Gelso bianco, Oasi La Rizza-via Olmo a Bentivoglio 
  • il Tasso in via Chiusa a Borgo Tossignano
  • l'Olmo campestre in via Taruggo a Vigorso di Budrio
  • il Platano in via 36 Maggio a Vigorso di Budrio
  • il Platano il loc. Maddalena di Cazzano - Via San Donato a Budrio
  • il Platano in loc. Mezzolara - Via Lumaca a Budrio
  • il Platano in loc. Tavernelle - Sacerno - Via Persicetana 52 a Calderara di Reno
  • il Tasso in loc. Marano - Via Marano a Castenaso
  • il  Pioppo nero in loc. Ronchi - Via Argini Nord a Crevalcore
  • la Farnica in loc. Crociale - Via Argine Nord a Crevalcore
  • la Roverella il loc. Capanna Foressta a Gaggio Montano
  • il Cipresso in loc. Borgo La Scola a Grizzana Morandi
  • il Pioppo nero in loc. Ponticelli - Via del Canale a Imola
  • il Cedro del Livano in loc. Cimitero Piratello - Via Emilia Ponente a Imola
  • l'Acero di monte al Santuario della Madonna dell'Acero a Lizzano in Belvedere
  • la Roverella in loc. Montorso a Lizzano in Belvedere
  • il Tasso a Palazzo Loup - Via Santa Margherita a Loiano
  • la Roverella in loc. Badia di Montearmato - Via Montearmato a Ozzano dell'Emilia
  • il Pioppo nero in via Rusticana a Pieve di Cento

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